Financial Times: digitale più grande della stampa
Nonostante tutti su Internet continuino a denigrare le testate che vogliono far pagare un abbonamento come una strategia destinata a fallire, il Financial Times sembra abbia raggiunto degli ottimi risultati con questo metodo (il Financial Times aveva erto il paywall nel 2009 in seguito a grosse critiche).
Il quotidiano color salmone ha annunciato di avere oltre 600.000 abbonati paganti, il numero più alto nei suoi 125 anni di storia, e un numero conseguito in gran parte grazie agli abbonati online.
Sono infatti più di 300.000 gli abbonati digitali, con un aumento del 31% dalla prima metà del 2011, mentre sono solo 299.000 gli abbonati della versione stampata.
Il modello freemium sta quindi funzionando: chi vuole, può leggere fino a 10 articoli gratuiti al mese, chi ha invece bisogno di più può scegliere uno dei tre abbonamenti. Non è molto sorprendente che l'abbonamento più piccolo, quello da €5,75 a settimana, è il più popolare.
La grande scommessa del Financial Times fu l'anno scorso quando rimosse la sua app per iPhone dall'App Store in quanto Apple non voleva condividere i dati sugli utenti paganti. Ha quindi creato un'apposita web-app ottimizzata per iOS che, oggi, ha oltre 2,7 milioni di utenti. Il Financial Times sta ora lavorando a versioni ottimizzate per Chrome su Android e per Windows Phone 8.
Nel frattempo, gli abbonati digitali del New York Times hanno superato il mezzo milione.
- [03/12/12] Chiude The Daily, il giornale mobile di Rupert Murdoch
- [03/11/09] Paura di volare? Un clic su iPhone risolve tutto
- [02/07/06] Vola il mercato dei contenuti digitali
- [02/05/05] Nikon Coolpix 8400 e 8800: le differenze sono nell'ottica
- [02/05/05] Windows XP si fa in due per avvicinarsi agli utenti