Francia: taglio ai finanziamenti contro il P2P
L'agenzia francese contro la pirateria Hadopi ha inviato centinaia di migliaia di lettere e email a persone accusate di pirateria, ma ha perso i favori del nuovo governo di Hollande. La prima riforma è quella di tagliarne i fondi.
Il nuovo Ministro per la Cultura Francese non sta promettendo di chiudere l'Hadopi, ma ne sta già tagliando i finanziamenti e sta dissuadendola dal tagliare l'accesso a Internet ai colpevoli. Forse Free, nel 2010, aveva fatto bene a rifiutarsi di collaborare con l'Hadopi.
Aurélie Filippetti ha incaricato l'ex amministratore delegato di Canal+, Pierre Lescure, di gestire una review con lo scopo di aggiornare l'Atto II dell'eccezione culturale francese - un insieme di regole a protezione della cultura francofona - incluso l'Hadopi, in modo da tenere conto dell'era digitale in cui ci troviamo.
In molti credono che questo sia il preludio a una definitiva chiusura dell'Hadopi, entrata in azione a Settembre del 2010 e prediletta del governo Sarkozy.
In un'intervista con Le Nouvel Observateur, la Filippetti ha dichiarato:
Non so cosa ne sarà di quest'istituzione, ma una cosa è chiara: l'Hadopi non ha compiuto la sua missione di sviluppare un sistema legale di download di contenuti.
In termini finanziari, €12 milioni all'anno per 60 agenti è troppo costoso per inviare un milione di email.
Il taglio dell'accesso a Internet mi sembra un punizione sproporzionata all'obiettivo. Ma tutto ciò verrà considerato dalla missione di Lescure.
Nel frattempo chiederò che l'Hadopi riduca significativamente i costi per il 2012. Preferisco tagliare i fondi laddove un ente non abbia ancora dimostrato il proprio valore. Annuncerò a Settembre i dettagli di queste decisioni di budget.
Non posso decidere in quanto la missione è appena iniziata. Tutti gli interessati si incontreranno e potranno esprimere le proprie opinioni. È importante guardare oltre l'Hadopi e considerare tutti i meccanismi disponibili per potersi adattare all'era digitale.
Il punto di vista della Filippetti la mette in completo accordo con il Commissario per l'Agenda Digitale Neelie Kroes, la quale sta cercando di creare un'offerta digitale in grado di servire quel mercato attualmente servito dai download illegali:
Non si combatte la pirateria con i metodi coercitivi. Sapete tutti, infatti, che non sono fan di metodi che puniscono gli individui e le famiglie tagliando loro l'accesso a Internet.
Il miglior modo per combattere la pirateria è incoraggiare il mercato legale dei download in modo da soddisfare le aspettative degli utenti. Quindi dobbiamo essere molto ambiziosi nel creare una serie di regole che promuovono lo sviluppo di un'offerta legale online.
Secondo il rapporto Numerama, fino ad oggi l'Hadopi ha inviato 755.015 avvisi di prima infrazione e 340 avvisi di terza e ultima infrazione. In teroria, questi 340 terzi avvisi dovrebbero essere seguiti dal taglio della connessione, ma a oggi questo non è ancora avvenuto e possiamo immaginare che non avverrà mai date le dichiarazioni della Filippetti.
- [08/10/10] ISP francese rifiuta le notifiche Hadopi
- [30/04/10] La pirateria digitale mangia i posti di lavoro
- [25/01/05] Pirateria, i big si alleano