Facebook-Skype vs. Hangouts

Google+ ha sicuramente una feature che per Facebook sarà difficile da equiparare: Hangouts. Hangouts è la piattaforma di videochat integrata nel browser che permette videochiamate fino a 10 utenti. Funziona direttamente nel browser, potrebbe solo essere necessario scaricare un plug-in, non ha tempi di latenza, ha una interfaccia accattivante ed è facile da usare.

Facebook, per ora, non ha nulla di simile. E' vero, Facebook ha annunciato di avere pronta l'integrazione con Skype, ma anche in cooperazione con Skype sarà difficile per il dinamico duo Facebook-Skype competere con Hangouts.

Skype è basato sulla tecnologia peer-to-peer. Ogni chiamata viene instradata usando le directory sui PC degli altri utenti e le chiamate sono connesse direttamente da PC a PC. Questa tecnologia è perfetta se si vogliono connettere due persone, ed è una delle ragioni che hanno permesso a Skype di dominare il panorama Voice-over-IP per oltre sei anni. Ma appena si aggiungono altre persone, l'architettura peer-to-peer diventa un blocco monumentale. Per mantenere connesse 10 persone ci vuole moltissima banda e il problema della latenza inizia a diventare insostenibile. Questa è la ragione per cui Skype sconsiglia di fare video chat con più di 5 utenti contemporaneamente, anche se comunque come indicazione 10 utenti sono supportati.

Google, invece, ha costruito Hangouts usando un approccio diverso. Tutto il flusso di dati video viene instradato verso i server di Google. Gli svantaggi sono che è una tecnologia costosa e molto dipendente dall'infrastruttura di Google. Se dovesse andare giù parte della struttura, la video-chat sarebbe inacessibile a tutti. Perr-2-peer non ha questo problema, anche se i recenti problemi di connessione a Skype dimostrano che problemi ai supernodi provocano più o meno gli stessi disservizi.

Google ha potuto contare sulla sua esperienza e sulla infrastruttura. Nonostante Facebook abbia centinaia di milioni di utenti e uno staff di mnti giovani e brillanti, solo da poco ha iniziato ha fare affidamento su datacenter propri. E in questo ambito Facebook e Skype potrebbero avere un importante asso nella manica: l'infrastruttura di Microsoft.