Google Music, concorrenza ad iTunes anche in Italia
Google Music è live in Francia, Germania, Inghilterra, Spagna e Italia da questa settimana, mettendo Google in concorrenza a Apple iTunes e a Amazon su un nuovo fronte. Il nuovo servizio di Google permette agli utenti di acquistare canzoni singole e interi album e di tenere la propria collezione musicale sul cloud, sui server di Google.
Un aspetto interessante del servizio è lo scan & match, ovvero la possibilità di avere la propria collezione scannerizzata e, se Google offre quel titolo, la canzone apparirà direttamente nella nostra collezione online.
Sia Amazon che Apple offrono lo stesso servizio, ma chiedono €25 all'anno per lo scan e l'hosting della musica. Google invece offre questo servizio gratuitamente permettendo di salvare fino a 20.000 tracce sul cloud. In realtà anche Amazon offre un'opzione gratuita, ma limita il numero di tracce a 250.
Prima di poter caricare le proprie canzoni è necessario scaricare il Music Manager. Mostrategli dov'è la vostra collezione e lui comincerà subito a scannerizzarla: se trova una corrispondenza con un titolo nel suo catalogo allora la canzone appare subito nella vostra collezione online, se non è disponibile il Music Manager dovrà fare un upload e questo richiede più tempo e pazienza.
Di negativo c'è che il software non da alcun tipo di feedback: non si capisce neppure se stia lavorando. Si capisce che il software sta lavorando dalle risorse consumate sul Task Manager e dai titoli che appaiono sulla vostra collezione. Altro aspetto negativo è Google lavora solo col formato MP3, per cui anche se avete musica in AAC, Ogg Vorbis, o FLAC, ve la ritroverete in formato MP3.
Una volta sul cloud potete ascoltare la vostra musica sul vostro PC (usando una web app HTML5), su diversi dispositivi Android e anche su iOS. Si possono costruire liste e anche scaricare la musica da posti diversi anche se è solo permesso scaricare ogni canzone due volte da posti diversi.
Ma è il "Portale degli Artisti" a rappresentare la novità più interessante di Google Music che altri servizi come iTunes, Amazon, Xbox Music o Spotify non offrono. Google infatti permette a chiunque di creare un proprio spazio dove ospitare e vendere la propria musica. Esattamente come succede per le app, Google si terrà il 30% del prezzo dando all'artista il rimanente 70%. Qualunque musicista, gruppo o cantante potrà così offrire direttamente ai propri fan in tutto il mondo le proprie realizzazioni originali.
- [19/03/13] Dopo Google Reader, Keep non comincia bene
- [25/02/13] Musica in streaming: Google sfida Spotify e Deezer
- [29/11/12] Gmail: allegati da 10 GB con Google Drive
- [29/11/12] Google Street View anche sulle piste di sci
- [14/11/12] Google Play Music è disponibile in Italia
2 commenti a "Google Music, concorrenza ad iTunes anche in Italia":
se sta caricando si vede da Opzioni di Music Manager (N° brani da caricare e caricati) e dal browser sulla pagina di Google Music Play in alto a sx difianco alla dicitura "La Mia Musica"
Non è vero che non si capisce se stia lavorando. Il software installa un'icona nella barra dei menu, cliccando sull'icona si può vedere quanti brani sono stati caricati, se il sistema è in pausa o sta lavorando. Sempre da suddetta icona, cliccando su "Preferenze" si apre una finestra in cui si può vedere nel dettaglio i brani che vengono caricati e quanta parte (in percentuale) del brano è stata già caricata.Osserviamo meglio le cose prima di scrivere articoli.