Google vuole $4 milioni di rimborso da Oracle
Dopo che il giudice William Alsup aveva sentenziato, a Maggio di quest'anno, che la struttura, la sequenza e l'organizzazione del codice Java, ovvero che le 37 API del caso Oracle contro Google, non erano brevettabili, Oracle aveva deciso di chiudere la causa e non richiedere i danni per i due casi rimanenti di violazione di brevetti. Violazioni che al massimo avrebbero portato nelle casse di Oracle $300.000. Non è però rimasta con le mani in mano e sta già appellandosi alla decisione del giudice.
Ma Google non si era accontentata di questa vittoria e aveva promesso che avrebbe chiesto a Oracle di coprire le spese legali sostenute nella battaglia. Questa settimana Robert Van Nest ha mantenuto la promessa registrando la richiesta per il rimborso di oltre $4 milioni (circa 3,3 milioni di Euro) dovuti alle spese legali. I costi servono a coprire le spese per le trascrizioni, i compensi per i testimoni e oltre $2.9 milioni per raccogliere e copiare i documenti. Si tratta di una somma imponente data la natura delle spese, resa ancora più imponenete dal fatto che Oracle non ha guadagnato un centesimo fino ad ora.
Secondo Google, il motore di ricerca ha raccolto 97 milioni di documenti come prove per il caso e ha prodotto oltre 20 milioni di pagine scritte. È importante tenere a mente che Google ha semplicemente fatto una richiesta e che il giudice William Alsup deve ancora decidere. In ogni caso, a meno che il giudice non decida che Google abbia assolutamente e totalmente ragione, sarà difficile che riceva i $4.030.669 che sta richiedendo.
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