Punito Seal Team Six per consulenza troppo realistica a videogioco
Sette Navy Seal statunitensi sono stati richiamati per aver rivelato segreti mentre lavoravano come consulenti a un videogioco. Hanno ricevuto lettere ufficiali e lavoreranno a mezza paga per due mesi a causa della loro consulenza a Medal of Honor: Warfighter.
Tra i sette commando in servizio attivo ci sarebbe anche uno dei membri della squadra che uccise Osama Bin Laden nel 2011. Mentre il gioco di Electronic Arts non ricrea la missione "Bin Laden", vanta raid molto realistici.
I sette sono stati accusati di aver disobbedito agli ordini, dell'uso improprio del materiale in dotazione e di aver rivelato informazioni segrete. I soldati hanno lavorato per due giorni al recentemente lanciato videogioco, ha dichiarato CBS News.
I produttori del videogioco vantano l'uso di veri uomini dei reparti speciali per creare degli scenari i più realistici possibile.
"Non tolleriamo deviazioni dalle nostre direttive," ha dichiarato l'Ammiraglio Garry Bonelli. Ha poi aggiunto che l'azione disciplinare avrebbe "inviato un chiaro messaggio che ci aspettiamo un alto standard di responsabilità."
È stata aperta un'inchiesta su altri quattro Navy Seal. Pare abbiano lasciato Seal team Six, ma siano ancora in servizio.
- [20/02/12] Guadagna facendo consulenze in videochat
Un commento a "Punito Seal Team Six per consulenza troppo realistica a videogioco":
PWowww! mega pubblicità al videogame!! addirittura il contributo dei
Seals...I said S.E.A.L.S. not a kid!. Secondo me li hanno "puniti" non
per aver svelato chissa quale segreto, che a fare gli assaltatori non
necessita nient'altro che saper usare l'arma e le tecniche di assalto
note anche ai ragazzi di leva. Gli avranno puniti solo perchè hanno dato
una consulenza non autorizzata dal governo, il che equivale ad avere un
secondo lavoro, non previsto.