Samsung vuole annullare la sentenza sfavorevole contro Apple

Samsung ha chiesto che la sua sconfitta da un miliardo di dollari contro Apple sia annullata in quanto uno dei giurati non avrebbe dichiarato alcuni dettagli sul suo passato.

Velvin Hogan, uno dei giurati nel caso Apple contro Samsung, era stato citato in giudizio dal sul ex-datore di lavoro - Seagate - ed aveva dichiarato la bancarotta nel 1993, scrive Bloomberg. Quando il giudice Lucy Koh gli chiese se fosse mai stato coinvolto in dispute giudiziarie, Velvin non rivelò questi fatti.

Samsung ha dichiarato di avere una relazione importante con Seagate e che l'avvocato che citò Velvin in giudizio è sposato con uno degli avvocati che rappresenta Samsung contro Apple. Per Samsung questa è una chiara definizione di un giurato con pregiudizi.

Velvin, dice che questo non ha senso e dichiara invece che la corte chiese ai giurati di rivelare le cause degli ultimi 10 anni, mentre i casi indicati da Samsung sono anteriori a questa data. Ha inoltre dichiarato che non voleva neppure essere parte della giuria o esserne il rappresentante in un primo momento.

La giuria elesse Velvin come suo rappresentante proprio a causa del suo passato, il che include l'aver passato una buona parte degli ultimi 10 anni lavorando con avvocati per brevettare il suo algoritmo per la compressione video. Fu l'unico a votare contro la sua elezione a rappresentante della giuria.

In una precedente intervista, Velvin dichiarò che era propenso a concedere la vittoria a Samsung, ma che le prove contro la coreana erano semplicemente "schiaccianti".

"Samsung avrebbe dovuto sapere se stava o non stava violando i brevetti di Apple," dichiarò al tempo.