pampins ha scritto:x quanto tu ne sappia questi client presentano lo stesso problema di outlook? cioè cmq arkiviano le e-mails in un file?? (alla fine era questo il problema
)
Scusa ma non ho capito bene
Certo che arrivano in 1 files (se per files intendi delle boxes/dir/sub-dir]. Al contrario dei programmi di posta Microsoft (Outlook Express ed Outlook) discernono realmente tutto in cartelle singole. Ciascuna di queste cartelle splitta ulteriormente la parte plain text del msg da ogni eventuale allegato o codice html.
In Eudora (pro, quello a pagamento, poiché la free è mono-account) ciascun account ha di base una inbox ed una outbox. all'interno di ciscun box ogni msg è singolo e separato da tutti gli altri presenti nel medesimo. Quindi, quando poni in trash (1 solo box per tutti gli accounts) il msg tira via quel solo msg, il suo codice assegnato e relativo (eventuale) allegato. Cancellando il msg dalla trashbox Eudora effettua un wiping -alias se qls dovesse rimanere lo sovrascrive con serie di 0) affinché non sia più recuperabile (scusa, la metto facile: ovvio che vi sono opzioni da selezionare affinche possa sembrare tanto semplice ma impostate una volta -i processi sono praticamente uguali dalla rel 1 ed il manuale è ben fatto- rimangono valide).
In Thunderbird il processo è leggermente differente, assegnando a ciascun account una trashbox propria. Svuotandole (il processo può essere automatizzato) le cartelle/sub-directories relative hanno 0 kb. Anche qui v'è procedura di wipe. Secondo me, grazie al fattore opensource, Tb è certo più user-friedly di Eudora, dal momento che i bugs dei vari mail-clients già in uso da anni vengono evitati alla fonte. Da Eudora nn mi schiodo ma ormai so come programmarlo/configurarlo ad occhi chiusi.
certo che se il problema rimane quello del wiping totale dai sistemi windows vi sarà sempre qualche applicativo in grado di recuperare parte dei dati -la GdF o le Autorità preposte come farebbero altrimenti?
Quando formatto lHd lo faccio tramite un'altra macchina, poiché il format/fdisk lasciano +/- 1 gb di materiale sparso. Con un elemento terzo il GB si riduce a pochi KB, solitamente frammenti dei nomi di files salvati dal sistema operativo in caso di crash. Qls è sempre recuperabile ma pochi andranno a creare un file, i.e. "my credit card # is 0000999966666444 with password xxxvvvwww.doc" or " my Swiss secret account is 12345678.txt" etc. Il problema di questi sistemi sulla sicurezza si pone nei paesi anglosassoni dove la commercializzazione tramite negozio -e non solo tra privati come era in italia- dell'usato di pezzi per elaboratori esiste da sempre. Il rivenditore, prima di porre sugli scaffali degli Hd, deve usare programmi appositi ed avere la certificazione governativa. in Italia non ho mai visto o letto nulla di simile se non da circa un paio d'anni, ma nulla di legislativo in proposito se non nel neo dl 196/03. Certo che possono poi fare quello che vogliono..1 anno fa, se non erro, due ragazzi della california -che rivendevano pezzi usati di pc- consegnarono alle autorità circa 11.000 # di carte di credito e conti correnti che il proprietari avevano "sbadatamente" lasciato sull'Hd dopo un normale fdisk.
Se proprio vuoi la sicurezza totale ti mangi l'Hd
, ma se ti fanno un'autopsia?