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come si masterizza un CD protetto?

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Postdi Mikizo » 15/03/05 21:26

C'è poco da fare, se il bollino anti copia è questo:
Immagine

Contro questa protezione una volta funzionava Clone CD, poi dopo una strigliata da parte dell'industria americana questa capacità nelle nuove versioni è scomparsa.

Ti cito quello che ne diceva un tale un paio di anni fa sul proprio sito:
Avrete forse notato il bollino che vedete qui a fianco, incollato sulle custodie di alcuni CD usciti di recente. Se guardate per bene su questi CD, noterete anche che manca la classica dicitura "compact disc" col marchio della Philips. Cosa vuol dire? Vuol dire che quel CD è stato prodotto con un sistema anticopia, e che quindi non corrisponde allo standard CD audio introdotto dalla Philips. Il sistema anticopia impedisce non solo di copiare il CD con il masterizzatore del pc, ma anche di leggere il CD nella maggior parte dei lettori per computer, in molti lettori per auto, in alcuni lettori portatili, e inoltre riduce la capacità di auto-correzione degli errori che è caratteristica del CD. In molti sostengono che questa è una specie di fregatura, e infatti la IFPI ha introdotto il bollino proprio per avvisare l'acquirente di trovarsi di fronte a qualcosa di diverso dal CD audio tradizionale. Se volete leggere le impressioni di un acquirente "occasionale" di CD che si è trovato in mano un CD nel nuovo formato, potete farlo su Punto Informatico.
Resta comunque da chiedersi perchè spendere tanto, anche in termini di immagine, per introdurre protezioni anticopia, quando poi basta un normale cavetto audio per copiare comunque il CD e produrre copie pirata illegali. In sostanza: il sistema crea solo problemi all'utente onesto, ma non arreca alcun disturbo all'industria dei falsi. Molti dicono che i CD col bollino andrebbero boicottati. Voi che ne pensate?
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Postdi wolf80 » 16/03/05 10:24

non so se è la stessa cosa, ma con alcuni cd protetti basta premere shift la prima volta che lo si inserisce nel pc (ho provato con la protezione Sony e funziona).
Oppure utilizzando quintessential player per il ripping.
magari non c'entra niente....
Sono il signor Wolf. Risolvo problemi.
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Purtroppo

Postdi marlon » 16/03/05 14:15

Purtroppo quel dannato bollino è presente sui CD-Audio protetti (ma chiamarli "CD-Audio" è un errore, dato che NON RISPONDONO allo standard per i CD-Audio...) a prescindere dal metodo di protezione usato...

Ogni casa discografica ed anche le stesse, in momenti diversi della produzione, usano ed hanno usato sistemi di protezione anche molto differenti.

Il problema è la legislazione, che oltre ad essere di parte è pure scritta da emeriti ignoranti...
(e pure imbecilli, aggiungo!)

E' consentita la copia del materiale legittimamente posseduto solo per uso personale (copia di backup) ed assolutamente non ricavandone un guadagno.

E fin qui si può considerare una limitazione accettabile.
Posto poi che sarebbe da capire cosa significhi, per il legislatore, il termine "ricavarne un guadagno"...

Poi viene detto che l'eventuale protezione non può essere aggirata, quindi la copia di backup te la puoi fare al limite per via analogica.

E qui siamo alla follia pura!

Innanzitutto, se i "diritti d'autore" sono legati al contenuto e non al contenitore (la canzone e non il CD), il fatto che tu possa copiarteli in digitale o in analogico non dovrebbe spostar di nulla i tuoi obblighi.

Poi vorrei capire come ci si comporta nel caso in cui una casa discografica inserisce una protezione DEL TUTTO INEFFICIENTE...

La protezione c'è, ma tu con un banale "copy" la puoi superare (è inefficiente, no?).
Sei nel giusto oppure no?

Nessun lo sà...

Il fatto di usare un software generico come Nero, magari impostando certi parametri in maniera meno standard, come può essere considerato?
Infrazione alla legge e quindi un reato?

Non viene mica detto cosa puoi e cosa non puoi usare per copiare.
Viene solo affermato che la protezione non puoi scavalcarla.

Ergo:
se tu riuscissi a fare una copia di un CD protetto anche con la sola "imposizione delle mani", saresti nel torto...


Và aggiunto poi il fatto che quando compri i CD/DVD paghi un obolo pesantissimo alla SIAE (per "ripagarli dell'uso fraudolento" che potresti farne).
Analogamente paghi una tassa alla SIAE sia per il disco fisso che per il masterizzatore, passando per la memoria.
E che lo stesso paghi per il tuo lettore MP3 portatile.

Comunque tu la metta, pagare hai già pagato...

E' tristissimo tutto ciò!

Avrò almeno una 50ina di cassette, più di 200 LP, almeno 300 CD e circa 160 DVD.
Sono TUTTI originali (le copie, per vari motivi e non ultimo quello morale, non mi piacciono).

Ho pagato e pago fior di quattrini alla SIAE per comprarmi l'hardware ed i supporti vergini per eseguire le copie di backup per il MIO materiale (lettere che scrivo e roba di lavoro).

E continua a vigere una Legge che mi impone, in maniera approssimativa e del tutto contraddittoria, delle limitazioni a quello che legittimamente viene considerato un mio diritto costituzionale (la copia di backup).
Siamo davvero nella terra dei cachi!

Dammi (datemi) retta: quando vai a comprare un CD, chiedi se è protetto.
E se ti rispondono "sì", protesta col negoziante e lascialo in negozio.

Finché continueranno a venderli, oltretutto a prezzi crescenti, continueranno a prenderci per il c...o (collo)!

Ed il calo delle vendite, dovuto al fatto che producono album con una canzone buona su dieci, protetti e con prezzo da capogiro, lo attribuiscono alla pirateria su Internet.

Ipocriti!
Ti fanno la paternale e ti danno del ladro dopo che hanno fatto scorribanda nelle tue tasche...

Sù!
Usiamo la forza che abbiamo in virtù di acquirenti.
Non lasciamo che ci tolgano senza dare nulla in cambio.

Io, ormai, sono un paio d'anni che non compro quasi più.

La musica l'ascolto alla radio oppure mi godo quel che ho già.

Compro solo ed esclusivamente i CD normali.

E' una questione di principio...
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Re: Purtroppo

Postdi *~Hayabusa~* » 16/03/05 14:43

marlon ha scritto:Purtroppo [cut].. [/cut] principio...

Ti quoto per intero (ho messo il cut altrimenti il post sarebbe stato kilometrico :D

Voglio solo fare un considerazione:
E' consentita la copia del materiale legittimamente posseduto solo per uso personale (copia di backup) ed assolutamente non ricavandone un guadagno.
e
l'eventuale protezione non può essere aggirata

Quindi se si riuscisse a copiare il cd con tanto di protezione non si infrangerebbe nessuna legge, giusto?
Mettiamo il caso di quella vecchia protezione: la "dummy files", consisteva nel far credere al lettore che su un cd da 600Mb ci fossero 700Mb di dati, oggi è facilissimo copiare quel cd su un supporto da 700Mb senza usare metodi complicati: basta una copia semplice. Io non ho aggirato la protezione e ho fatto la copia: sono in torto? Credo di no.

Però stiamo andando OT :roll:
..ed e' cibo per la mente,
acqua dalla sorgente,
luce fosforescente
laddove il buio e' costante ..
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Postdi Mikizo » 16/03/05 15:03

Il significato della frase "aggirare la protezione" è fumoso, e attorno a questo significato purtroppo è obbligata a girare ogni interpretazione o commento.

Se io mi prendo le uscite audio del lettore CD e registro sul pc tutto il disco, per poi masterizzarmi i file che ho ottenuto, sto aggirando la protezione? Boh! Non lo so. Che vuol dire "aggirare"???

Dal canto mio cerco di non comprare CD protetti da copia, per boicottare il sistema, e so che molti acquirenti abituali di musica si comportano allo stesso modo.

D'altronde io desidero acquistare CD-Audio e non altra roba.

Se ci fate caso, comunque, da due anni a questa parte il sistema non si è diffuso poi molto rispetto alle aspettative, che erano di arrivare al 100% delle nuove uscite, mentre attualmente è protetto "copy controlled" si e no il 2-3% delle nuove uscite.
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Postdi LUPO21 » 16/03/05 15:31

MA i mastaerizzatori a che servono se non a copiare??? :lol: Scherzo! :D
Cmq se non si fa niente e forse perchè anche ai cantanti va bene cosi,perchè si può sentire la musica e poi qualcuno potrebbe decidere di comperare cd originali! ;)
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Postdi Mikizo » 16/03/05 16:43

LUPO21 ha scritto:Cmq se non si fa niente

Cosa intendi dire con "non si fa niente"?

marlon ha scritto:Posto poi che sarebbe da capire cosa significhi, per il legislatore, il termine "ricavarne un guadagno"...

Credo che la cassazione abbia definitivamente stabilito che "ricavarne un guadagno" sia completamente diverso da "trarne vantaggio", e infatti su questo punto si era scatenata la più forte polemica sulla legge Urbani.

La prima dicitura si riferisce a chi copia per rivendere (=per guadagnare DENARO) la seconda anche a chi risparmia l'acquisto di un bene procurandoselo in modo illegale.

Quindi in questo caso non c'è dubbio che chi copia per proprio uso è al riparo da denunce, mentre non lo è chi copia per vendere (il grande traffico illegale che finisce nelle strade).
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Postdi LUPO21 » 16/03/05 21:47

LUPO21 ha scritto:
Cmq se non si fa niente
Mikizo ha scritto:
Cosa intendi dire con "non si fa niente"?

Intendo che per tutti i problemi esiste una soluzione,come appunto i cd non copiabili,ma se i cantanti autorizzassero la vendita di questi cd non si potrebbero mettere su internet e quindi la loro popolarità crollerebbe!
Oramai tutto va su internet e se tu non ci sei,puoi considerarti escluso!
Tutta questa e solo una mia opinione!
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Postdi Mikizo » 17/03/05 00:11

LUPO21 ha scritto:Tutta questa e solo una mia opinione!

affascinante ma un po' fuori dalla realtà ;)

tra l'altro non sono i cantanti che decidono in queste cose, ma anche mettendo "case discografiche" al posto di "cantanti", mi sa che stai rovesciando il senso delle cose
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Esatto!

Postdi marlon » 17/03/05 10:03

Hayabusa ha scritto:Quindi se si riuscisse a copiare il cd con tanto di protezione non si infrangerebbe nessuna legge, giusto?
L'ipotesi è davvero interessante.

Il guaio è che, come ha giustamente puntualizzato Mikizo, la norma è alquanto fumosa e si presta a 100 interpretazioni diverse.

In fondo, se c'è un sistema anticopia e tu hai copiato, l'hai scavalcato...
Non si parla mica di "rimuovere" la protezione, ma di aggirarla.


Riguardo alla copia di backup, comunque, pare sia considerata legalmente lecita, ANCHE in presenza di protezioni (ferme restando le altre regole sull'uso personale, sul possesso dell'originale e sulla mancanza di "vantaggio") la copia in ANALOGICO.

Vale a dire che se mandi in esecuzione il CD e prelevi la musica dal Line-Out per poi registrarla altrove, puoi farlo.

Questa logica è quella che, personalmente, trovo TOTALMENTE idiota.

Come ho scritto sopra.
I diritti d'autore sono legati all'opera, e servono ("dovrebbero servire"...) a ricompensare l'autore dallo sforzo creativo che ha profuso.

Il supporto ed il metodo di registrazione che cosa c'entrano con tutto ciò?

Cosa cambia se uno dei miei LP lo masterizzo su CD oppure lo registro su di una cassettina (copia di backup)?


Le mayor hanno l'idiosincrasia (idioTsincrasia è il termine giusto :evil: ) delle "copie di qualità".
Pensano di poter salvaguardare i propri guadagni limitando la qualità alla quale l'utente può copiarsi l'originale.

E non si rendono conto che così facendo non arginano nemmeno un po' la pirateria "industriale", quella che provoca loro VERO danno.

Il primo motivo è che ai criminali, quelli che duplicano un CD o un film per venderlo in 10.000 copie, della qualità non importa un fico secco.
Un ipotetico sistema anticopia "assoluto" potrà al massimo evitare la masterizzazione diretta di un CD, ma non sarà MAI in grado di evitare che lo stesso venga rippato per via analogica e quindi rimasterizzato.

Tra l'altro, se l'operazione è fatta come si deve, il risultato non è poi così disprezzabile (per un ascolto "non audiophile", chiaramente, ma sempre migliore dei mediocri MP3 che girano...).

La flippa della "qualità di copia inferiore" è una loro paranoia costante.
Sia i SuperAudio CD che i DVD-Audio permettono il passaggio del segnale ad alta qualità tra il lettore e l'amplificatore solo tramite le uscite analogiche.
Lo stream digitale viene inibito.

A che serve tutto ciò?

Ve lo vedete il Marocchino con dei SACD o dei DVD-A sul lenzuolo?
Che mercato avrebbero?


Mah!!! :-?

Chi compra il film per la strada, oltre a fare una ca...ata enorme per tanti motivi, NON CERCA la qualità.
Lo dimostra il fatto che molti dei film sono ripresi con la telecamera direttamente nel cinema e poi masterizzati su VideoCD...
Una tristezza, insomma.
Ed ancor più triste è chi li compra o li scarica da Internet.
Affittatevi un DVD, che diamine!


Il secondo motivo è che i "piratoni" hanno in ballo interessi economici considerevoli.
Ciò significa che possono mettere in campo attrezzature e competenze che non sono alla portata di tutti.
E dato che, se si hanno gli strumenti giusti, si arriva ovunque, qualsiasi strategia anticopia è destinata a crollare di fronte alla spinta del guadano facile.

In pratica, tutti questi sistemi che si sono inventati non fanno altro che rompere i corbelli a coloro che il CD lo hanno realmente comprato coi loro soldi e che desidererebbero ascoltarlo ovunque senza rischiare che il prezioso (nel senso del costo) supporto venga danneggiato o rubato.

Creano incompatibilità e castrano la legittima possibilità di farsi un backup.

E' un sistema che và minato alla base, NON COMPRANDO roba protetta.

MAI!

Mikizo ha scritto:Se ci fate caso, comunque, da due anni a questa parte il sistema non si è diffuso poi molto rispetto alle aspettative, che erano di arrivare al 100% delle nuove uscite, mentre attualmente è protetto "copy controlled" si e no il 2-3% delle nuove uscite.
La mia sensazione (non ho "numeri certi" da sottoporre ad una verifica) è completamente differente.

Ho visto ristampe di CD vecchi come il cucco protetti dalla copia.

Ed in molti casi, con grande malizia, i CD non vengono marcati in maniera visibile anche quando sono effettivamente protetti.

Anche in questo la legge non è affatto logica.
Avrebbe dovuto imporre che i CD protetti fossero adeguatamente etichettati.

Francamente ho dovuto/voluto rinunciare all'acquisto di diversi album che mi sarebbe piaciuto avere perché, alla prova dei fatti, erano protetti.

Mikizo, ormai il meccanismo dell'inserimento della protezione non è più una procedura strana ed anomala.
E' entrata a far parte della catena produttiva normale ed i discografici la applicano praticamente a tutto ciò che stampano.

Il guaio, vedi, è che nonostante il costo di un CD sia elevato, chi compra un "Copy Controlled" sà che se proprio vuole la copia se la fà ugualmente...
Così finisce che compra.

Per paradosso sarebbe meglio che le protezioni funzionassero davvero!
Allora sì che ci sarebbe un vero rigetto.

Oltretutto la compatibilità di questi dannatissimi CD è limitata.
Di fatto sono dei "dischi dati", in quanto se li inserisci in un PC viene eseguito un programmino che permette di ascoltarli.
Ma se invece di Windows o di un Mac (non tutti) hai ad esempio una qualche distribuzione di Linux o qualcos'altro, sei in difficoltà.

Svariate autoradio e lettori da tavolo in grado di gestire anche i file MP3 o WMA, quando hanno a che fare con questi dischi che hanno una traccia dati, non sanno che pesci pigliare e si bloccano o riproducono la traccia audio in maniera inascoltabile...

Non ha senso spender soldi per queste schifezze anche se ti funzionassero.
Quando cambierai l'auto o il lettore a casa, non avrai certezze riguardo alla loro riproducibilità perché scavalcano il "book" che descrive come devono essere realizzati i CD Audio...

Rischi di buttare tutto nel cassonetto.

Meglio evitare.

Mikizo ha scritto:Credo che la cassazione abbia definitivamente stabilito che "ricavarne un guadagno" sia completamente diverso da "trarne vantaggio"
Assolutamente vero.
Sia la cosa in sé che le polemiche che ne sono uscite.

Il problema è che, da quel che lessi a suo tempo, pare abbia prevalso l'interpretazione "trarne un vantaggio"...
E, se ci si pensa bene, "vantaggio" non è un termine che comporta necessariamente del "lucro" in senso economico.

Mah!
Io continuo a pensare che finché ci saranno leggi così imbecilli, poco chiare e decisamente di parte, continueremo a rimanere nel terzo mondo.
Non è così che si combatte la pirateria.
Non è finanziando la SIAE con soldi che non le spettano (supporti vergini, dischi fissi e memorie per fotocamere, usati per tutto fuorché per la musica rubata) e NON distribuiti ai legittimi destinatari (questi quattrini NON VANNO nelle tasche degli artisti, non saprebbero nemmeno come dividerli...) che si risolvono i problemi.

I musicisti sono scontenti (in gran parte, nonostante non lo dicano certo in TV).
Gli acquirenti sono scontenti.
Gli organizzatori di happening a scopo benefico sono scontenti (devono pagare salate parcelle alla SIAE...).

Ma da un mondo dove tanti "utenti musicali" deficienti son disposti a spendere 2 o 3 Euro per mettere una squallida suoneria sul cellulare, cosa c'è da aspettarsi? :evil:
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Postdi piercing » 17/03/05 13:02

non credo proprio che alcun giudice ti condannerà mai perchè hai copiato per uso strettamente di backup e personale un cd protetto eliminandone la protezione...

se due leggi sono apertamente in contrasto il giudice deciderà... e visto che non hai fatto assolutamente nulla di male non vedo il problema.

ovviamente diverso è il pubblicare un programma che aggiri la protezione...

parlo di questioni semplici e oggettive... come la copia di un cd regolarmente acquistato del quale voglio conservare l'originale in cassaforte... e non di questioni di principio...

(credo sia anche il senso della frasetta sibillina di dylan)
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Postdi LUPO21 » 17/03/05 13:37

tra l'altro non sono i cantanti che decidono in queste cose, ma anche mettendo "case discografiche" al posto di "cantanti", mi sa che stai rovesciando il senso delle cose

Ma allora chi è che decide? :eeh:
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Postdi pjfry » 17/03/05 14:34

LUPO21 ha scritto:
tra l'altro non sono i cantanti che decidono in queste cose, ma anche mettendo "case discografiche" al posto di "cantanti", mi sa che stai rovesciando il senso delle cose

Ma allora chi è che decide? :eeh:
voleva dire le case discografiche, immagino
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Postdi Mikizo » 17/03/05 18:20

pjfry ha scritto:Ma allora chi è che decide? :eeh:
voleva dire le case discografiche, immagino[/quote]
Naturalmente. Gli artisti in Italia hanno un potere decisionale sulla gestione deele proprie opere pari all'1%, tranne rari casi. Nei paesi anglosassoni la percentuale aumenta, ma non di moltissimo.

piercing ha scritto:non credo proprio che alcun giudice ti condannerà mai perchè hai copiato per uso strettamente di backup e personale un cd protetto eliminandone la protezione...

se due leggi sono apertamente in contrasto il giudice deciderà... e visto che non hai fatto assolutamente nulla di male non vedo il problema.


come sempre, piercing coglie la praticità della situazione e non si perde in inutili distinguo teorici ;)

marlon ha scritto:La flippa della "qualità di copia inferiore" è una loro paranoia costante.

Vero, ed è un fenomeno strano. In effetti rompono i cosiddetti solo ai loro clienti più onesti e affezionati, per così dire, ossia i veri audiofili/musicofili, non intaccando di una virgola quelli che si vedono il VCD col film ripreso nella sala che non si vede quasi niente e non si capisce quello che dicono gli attori. Boh.
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Re: Esatto!

Postdi iucaa » 21/03/05 14:14

Marlon sei un mito, mi trovo pienamete d'accordo su tutto quello che hai scritto


:D
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Perbacco!

Postdi marlon » 23/03/05 14:21

Perbacco!
Ho un ammiratore!

Ma allora non vi addormentate tutti sui miei L-O-G-O-R-R-O-I-C-I post!

Grazie, ma non farmi arrossire! :oops: ;)

Bye
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Postdi Il Castiglio » 23/03/05 14:46

Per superare le protezioni dei CD-Audio il metodo migliore e' estrarre le tracce audio in formato wav usando Isobuster, copiarle nell'hard disk e poi masterizzarle con Nero. Finora ha sempre funzionato, anche se non ricordo con quali protezioni. Fatemi sapere.
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Postdi Mikizo » 23/03/05 15:22

Il Castiglio ha scritto:Per superare le protezioni dei CD-Audio il metodo migliore e' estrarre le tracce audio in formato wav usando Isobuster, copiarle nell'hard disk e poi masterizzarle con Nero. Finora ha sempre funzionato, anche se non ricordo con quali protezioni. Fatemi sapere.


Ottimo, non lo sapevo, ho provato e funziona perfettamente.

D'altronde, per come funziona Isobuster, è ovvio che funzioni!
Isobuster salta a piè pari ogni tipo di filesystem e va a leggere direttamente i bit del CD uno a uno, per cui estrae senza problemi i wave (che sono raw pcm).
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Postdi piercing » 23/03/05 16:47

:eeh: state boniiii!!!!

abbiamo detto mi pare che "superare le protezioni" è reato? e allora che piega sta prendendo sto topic...?

io ci metterei un lucchettino... 8)
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Postdi Dylan666 » 23/03/05 16:59

beh no dai, che esagerazione, allora andrebbero tolti pure i ripper più "sofisticati" della sezione download :P

Diciamo che nel limite del buon senso (quello secondo il quale nessun giudice ti condanna se ti sei fatto una copia di riserva di un CD originale che comprato) il topic secondo me può rimanere.

Anche perché se io volessi procurarmi una canzone di un CD protetto che non ho comprato (magari me lo hanno prestato o l'ho noleggiato) a un certo punto invece di sbattermi tanto a capire come aggirare il sistema anti-copia mi comprerei il CD tarocco o scaricherei l'MP3 di chi già è riuscito nell'impresa :P :D 8)

Quelli che si accaniscono a capire come farsi la copia di riserva sono quelli che hanno speso i loro €20 e giustamente non si accontentano dell'MP3 di qualità inferiore o di spendere altri €5 per la copia piratata già fatta. E li capisco...
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