Forse arrivo in ritardo, ma vi voglio raccontare una storia. Sono nato a Roma,in un quartiere molto conosciuto dai romani, i Parioli. Mio padre aveva una tipografia, ma non eravamo ricchi, come altre famiglie che vi abitavano. Nel palazzo accanto al mio, abitava l'ambasciatore di Cuba, prima di Castro, che aveva un figlio e una figlia. Io sono cresciuto con i due, per molti anni abbiamo giocato, vissuto e litigato, sempre amici inseparabili. Poi io, 21enne, sono stato trasferito e ritrasferito in altre societá calcistiche e ci siamo persi di vista, ma sempre cercati l'un con l'altro. Dopo 15 anni ci siamo ritrovati, e anche se,io, ora abito in Austria ci sentiamo il minimo 3 volte a settimana, e quando vado a Roma la prima cosa che faccio lo cerco. Lui non verrebbe mai in Austria, per vari problemi, il primo é il suo peso, 150kg,ma sono sicurissimo, perché me lo ha dimostrato, verrebbe di corsa se avessi grossi problemi. Io ora ho 63 anni, lui 61. Fortunati? Sicuramente, ma penso che bisognerebbe anche saper comprendere le esigenze e i desideri di quelli che ti sono vicini. Pensate che i maligni, con le loro invidie, dicevano che noi stavamo sempre insieme perché omo. Io credo nell'amicizia quella vera
