Venerdi' 16 Novembre 2007, nel corso della trasmissione Rebus sulla rete satellitare OdeonTv (canale Sky 827 ore 21), Zanfretta mostrerà per la prima volta foto e video recentemente realizzati con la tecnica del digitale della "sfera" di cui i presunti alieni gli avrebbero fatto dono.
PS: Pier Fortunato Zanfretta (Nova Milanese, MI, 28 dicembre 1952) deve la sua notorietà al fatto di sostenere di avere vissuto, tra il 1978 e il 1981, undici episodi di incontro ravvicinato del terzo e quarto tipo (IR3/4) con esseri alieni.
Zanfretta descrive questi alieni come di pelle grigia e increspata, alti quasi tre metri, grandi punte sulla testa e occhi triangolari gialli.
All'epoca Zanfretta era metronotte presso la cooperativa Istituto Val Bisagno di Genova, e i presunti incontri ravvicinati sarebbero avvenuti proprio durante i pattugliamenti che egli svolgeva per lavoro nella città e provincia.
Alcuni testimoni, tra cui diversi colleghi di Zanfretta nonché numerosi residenti dei comuni di Torriglia e Propata (GE), teatro di alcuni degli eventi, dichiararono di aver assistito a strani episodi correlati ai presunti rapimenti e ne informarono i Carabinieri. Il brigadiere Antonio Nucchi raccolse 52 di queste testimonianze; egli stesso sara` testimone di un avvistamento UFO. Il maresciallo Carlo Toccalino, che la notte tra il 6 e 7 dicembre 1978 era di turno al centralino della cooperativa di guardianaggio, disse in un'intervista che poco prima del primo presunto incontro, avvenuto intorno alle 24, Zanfretta aveva chiesto aiuto ai suoi colleghi via radio esclamando: "Mamma mia quanto è brutto! Non sono uomini, non sono uomini!”. Proprio in quelle ore, alcuni abitanti della vicina Torriglia avrebbero visto un forte bagliore in direzione del luogo ove si trovava Zanfretta. Durante il sopralluogo effettuato sul posto all'indomani si sarebbero rilevate sul terreno due impronte a ferro di cavallo aventi un diametro di circa tre metri. Lo spessore era di circa 15 cm e pareva suggerire che qualcosa si era posato sul prato.
Zanfretta afferma di aver ricevuto dai presunti esseri una sfera trasparente contenente un tetraedro dorato che ruoterebbe in sospensione.
L'esistenza della sfera non è mai stata provata. Zanfretta afferma di averla nascosta in un luogo noto solamente a lui, ed eventuali altri individui che si avvicinassero, sostiene il metronotte, verrebbero fulminati dalla sfera stessa, sorte che sarebbe capitata ad una lepre avvicinatasi casualmente; Zanfretta racconta di sentirsi psichicamente forzato a recarvisi almeno due volte al mese, pur ignorando il motivo di tali visite
Fonte: Wikipedia
http://it.youtube.com/watch?v=qOCzB0ak6gI