di marlon » 30/06/03 14:30
Credo che ci sia stato un frainteso.
Tutti i miei commenti erano relativi alla dichiarazione stupida del senatore USA.
Non ho mai parlato di p2p.
Per quel che mi riguarda posso mettermi comunque dalla parte di chi difende il p2p, ma non certo perché favorisce la reperibilità di materiale coperto da licenze (che è, se vuoi, una forzatura ed un uso collaterale - benché maggioritario - del mezzo).
Se lo difendo è per l'idea di base: permette il libero scambio di file senza troppi problemi e senza troppe difficoltà.
Ho scritto "file".
Puoi intendere "programmi" o "immagini" o "filmati" o "musica".
Mantenendosi nell'ambito del materiale per il quale hai i diritti per farlo.
Se, poi, metti a disposizione del mondo roba che non dovresti, il problema è tuo, non del mezzo.
Tanto per capirci.
Una rivoltella è costruita per offendere.
La destinazione d'uso normale che ne puoi fare può al massimo contemplare il tiro a bersaglio, ma è nata per ferire o uccidere.
Se la usi per piantare chiodi nel muro ne stai abusando.
Un coltello da cucina è nato prevalentemente per affettare il salame o il pane o la bistecca.
Non è stato inventato come arma ma come strumento.
Chiaro che se lo pianti nello stomaco a qualcuno (abuso) lo uccidi, ma la sua ragione d'esistere è un'altra.
Il coltello in se' è definito dalla legistrazioni "strumento atto ad offendere", quindi non è - tranne che in alcuni casi - un'arma.
Tornando al p2p, visto che sto di nuovo divagando, lo scopo per cui nasce è la divisione libera di "bit".
Se per "libero" intendi "senza troppi vincoli tecnici" l'obiettivo è raggiunto.
Degli abusi che ne vengono fatti e delle strategie per arginarli, si può dire tutto ed il contrario di tutto.
Resta però un fatto: quando crei uno strumento che porta con sé determinate libertà, è difficile che tu riesca a regolamentarne l'abuso (dal punto di vista tecnico) senza stravolgerlo.
L'automobile l'hanno inventata per spostarsi e/o per trasportare roba.
La puoi usare anche per ammazzare gente (sig!).
Ma se dovessi limitarne l'uso allo scopo di renderla inoffensiva SEMPRE, dovresti non solo lasciarla ferma ma addirittura smontarla pezzo per pezzo.
Le limitazioni di velocità e le dotazioni volte a renderla sicura sono palliativi che limitano i danni ma non li eliminano.
L'altra settimana un signore a messo sotto il figliolo di un anno e mezzo parcheggiando nel suo cortiletto.
Non andava forte e la macchina era in perfetto stato.
Però ha ucciso suo figlio.
Sono cose agghiaccianti ma ti fanno capire quanto difficile sia evitare che uno strumento possa essere usato per cose che "fanno male" a qualcuno.
Che sia un danno fisico o economico o di immagine ha poca rilevanza.
Sinceramente non so immaginare un p2p "castrato"...
Generalmente, per mettere limiti a roba che di per sé non ne ha, esistono le leggi.
Da questo punto di vista può paradossalmente aver ragione l'Americano.
Si tratta di capire cosa fare e come.
Detto tra di noi siamo già soggetti a controlli incrociati di ogni tipo.
Mi starebbe un po' sulle palle dover essere schedato per poter accedere ad un servizio quale il p2p.
Tramite di esso potrei semplicemente rendere disponibile ad un amico il filmato nel quale mio figlio spegne le candeline sulla torta del compleanno.
Poi, siamo sinceri, siamo davvero sicuri che ciò impedirebbe ai malintenzionati di usare il mezzo per scopi fraudolenti?
Altro discorso riguarda la faccenda del software gratis.
Molti anni fa scrivevo software.
E mi scocciava che qualcuno potesse copiarselo ed usarlo a sbafo.
Però fa parte del gioco.
Hai la legge dalla tua parte.
Ed hai tutta una serie di strategie che ti permettono di "legartelo" e renderlo proficuo (aggiornamenti, personalizzazioni, interventi etc. etc.).
Ho già detto che uso roba regolare (quindi un bischero che ha pagato Office e Windows per usarlo a casa lo conosci, alla fine! :-))).
Chi copia o scarica ed usa roba irregolare lo biasimo ma lo capisco.
Il problema è che il software regolare, così come la musica (non aver paura! non ritiro fuori la SIAE :-), COSTA TROPPO!
E te lo dico perché lo vendo.
O, meglio, DOVREI venderlo: certe volte i Clienti mi ridono in faccia e cambiano i loro progretti di upgrade per via dei costi eccessivi.
Un solo esempio.
Ho un Cliente che, per avere più stabilità di funzionamento, vuole mettere in piedi un Cluster tra due server (una configurazione che vede 2 o più server collegati tra loro in maniera tale che se uno si guasta i superstiti intervengono rilevandone le funzionalità).
E' un Cliente che ha speso, lo scorso anno, quasi 18.000 Euro per aggiornare le licenze di Windows Server ed Office.
Dispone di Windows 2000 Server ma, per mettere in piedi il Cluster, Microsoft gli dice che deve passare a "Windows 2000 Advanced Server".
Inoltre, anche se ha "SQL Server", Microsoft gli dice che deve passare alla versione "Enterprise" per poterlo montare su di un Cluster.
Ebbene: NON ESISTONO gli upgrade di versione tra i software attuali e quelli che dovrebbe avere per poter fare la cosa.
LO COSTRINGEREBBERO a ricomprare ogni cosa.
Spenderebbe all'incirca, per la sua configurazione, non meno di 23.000 Euro, e le licenze precedenti le potrebbe anche buttar nel cesso perché non servirebbero più a nulla.
Mi ha risposto che NON SE NE FA DI NULLA.
Vedrà un po' come fare ad elevare la disponibilità del sistema senza cluster.
Gli sarebbe costato MOOOOLTO meno l'acquisto dei server.
Ora.
Io non dico che devono regalare la loro roba.
Dico semplicemente che quando il costo di un oggetto viene percepito come troppo elevato possono succedere fondamentalmente due cose:
A) se ne fa a meno
B) se c'è il modo, è possibile che "si faccia i furbi" con riba irregolare.
Siamo sinceri.
Il p2p ci ha abituati molto male e tu, che pure sei consapevole della cosa, ammetti che talvolta ne fai un uso improprio.
Per arginare la pirateria qualcuno (anche la stessa Microsoft) ha fatto qualche passo nella direzione giusta: le licenze a pochi euro per gli studenti le trovo una cosa apprezzabile.
Però siamo ancora lontani dall'ottimo.
Una licenza di Office costa una SBARACCATA di quattrini.
Ti posso assicurare che ci sono molte aziende che si metterebbero in regola con il software interno se solo lo pagassero una cifra dignitosamente accettabile.
Quando presenti un'offerta che prevede, con il massimo dello sconto, di spendere una quindicina di milioni per sistemare la situazione irregolare di una ventina di PC, moltissimi ti dicono che ci penseranno su e poi non decidono mai.
La gente, tutti questi soldi, semplicemente non ce li ha.
Se volessero farlo, basterebbe che invece delle solite campagne "compri 5 Office e ne paghi 3" (sconto teorico del 40%) provassero a proporre Office a 150 Euro.
Conosco molti che si regolarizzerebbero perché non gli pare corretto non essere in regola e/o perché hanno paura dei controlli.
Il risultato non cambierebbe.
Credimi: la gente ci pensa al prezzo, e non solo 2 o 3 volte.
Sulla diffusione del software Open non so cosa dirti.
Se da questo dipendesse la riuscita del tuo lavoro, accetteresti di inviare un file che, una volta aperto da Word o Excel, non fosse compatibile al 180%?
Contano gli standard.
La gente ha bisogno di essere certa che quando scrive "PIPPO" in maiuscolo e tra virgolette al centro della pagina, chi riceve legga ESATTAMENTE quello.
Microsoft ha prima proposto e poi imposto lo standard per l'Office Automation.
Restano fuori ancora formati quali l'Acrobat (che Iddio lo conservi sano ed integro), l'MP3 per la musica o il REAL per i filmati (ma Microsoft sta provando in tutti i modi a convincere la gente che la propria soluzione è migliore e ci sta riuscendo egregiamente).
Lo scopo è far sì che tutti si convertano al Media Player di Microsoft, così che lei possa ad un certo punto dettare legge su cosa vedi o senti.
Varie modifiche sono state fatte sul licensing che automaticamente sottoscrivi quando installi il MS-MP: molte già prevedono che loro possano esercitare un certo livello di censura su quello che puoi e non puoi vedere/sentire.
In questo caso occorre che il software Open trovi degli sbocchi dove Microsoft (o altri, ma non mi viene mai nessun altro nome, come mai???) non può ancora dire la sua.
Molta gente sta pensando di migrare da un Windows NT verso Linux.
Difficilmente pensano che un domani useranno Linux sui PC.
Un po' perché Windows ce l'hanno già di fabbrica, un po' perché è uno standard, ed un altro po' perché convertire gli utenti all'uso di altri sistemi è costosissimo e porta a problemi grandiosi.
Le pubbliche amministrazioni hanno dichiarato il loro appoggio "filosofico" alle piattaforme Open Source, tuttavia io continuo a vedere richieste di offerta nelle quali mi chiedono di Office, Windows, Visio etc. etc. etc.
Per concludere, il discorso che fai riguardo al fatto che la roba microsoft la si trovi gratis non la condivido del tutto.
Trovi QUALSIASI cosa, gratis, se vuoi.
La tendenza è data dallo standard che si è creato.
<<Open Office non è proprio uguale ad MS-Office?
Allora non lo uso perché non è compatibile!>>
Questo fa la gente.
Senza contare che Microsoft non è proprio simpaticissima a tutti, e quindi si prova un certo brivido perverso sapendo di scroccare a Bill qualche applicazione :-)))
Quantomeno la coscienza la metti a tacere più alla svelta: "Billone non morirà di fame certo per colpa mia, magari si arricchirà meno!".
Sono discorsi del ca220, lo so benissimo, ma è così che funziona.
Un'ultima considerazione a riguardo del lento avanzamento delle piattaforme Open: il livello di supporto che trovi in giro.
Sia per quantità che per qualità, è molto probabile che tu tu imbatta in un buon sistemista Microsoft che non in un buon sistemista Linux.
Come imprenditore hai il dovere di garantirti la massima competitività, e disporre di 3 aziende che ti potrebbero mettere a posto i problemi su Linux, mentre se adotti Microsoft ne trovi 3000 (e magari ti riesci anche ad arrangiare da solo, o almeno lo credi...), ti fa pendere il piatto della bilancia da una parte invece che dall'altra.
Poi QUALE linux?
Anche se quelle velide non sono molte, di piattaforme linux ce ne sono almeno 3 o 4 diverse...
E Bill ha dichiarato che intende creare dell'altra confusione!
Chi credi che ne tragga vantaggi dall'incertezza?
Fintanto che la gente non capirà che si può vivere anche senza Windows e che esistono altre piattaforme magari più valide, si tornerà sempre a sentire il solito discorso paraculico. "compro Microsoft non perché è il migliore o perché costa poco, ma perché in caso di problemi potrò dire che ho scelto il leader di mercato".
Nella aziende, il responsabile dell'informatica può essere coraggioso e decidere di andare controcorrente, ma lo fa a suo rischio e pericolo.
Se mette Linux ovunque, risparmiando 20.000 Euro, e tutto funziona bene, nessuno gli dirà "bravo! ci hai fatto risparmiare molti soldi".
Saranno però tutti lì a dargli del coglione se le cose vanno male.
E non è detto che con MS sarebbero andate meglio: semplicemente avrebbe avuto qualche arma in più per difendersi.
Io, personalmente, vedo bene la diffusione di Linux & C.
E non mi frega molto se guadagnerò meno vendendo licenze MS.
Tanto, già adesso non rappresentano gran ché.
I servizi sistemistici, la mia ditta, li fa pagare identici per le due piattaforme. E di quello si campa.
Spero di averti dato qualche altro spunto per i tuoi ragionamenti.
Marlon