Mi spiego meglio...
In un'azienda c'è un obbligo di responsabilità da parte dell'organo amministrativo (in quanto è responsabile civilmente e penalmente).
Questo cosa vuol dire? che teoricamente l'organo amministrativo incarica un organo di "vigilanza" per cercare di tenere tracciabili eventuali responsabilità commesse all'interno del proprio ufficio. (la classica tecnica di "pararsi il cu...")
Purtroppo in ambito informatico sono pochissime le aziende che attuano procedure del genere.
Il "sistemista"... espressamente incaricato dall'organo amministrativo aziendale, mette in piedi un sistema di rintracciabilità delle azioni commesse da ognuno.
A cosa serve? serve perchè in caso venga commessa una violazione da parte di qualcuno (la faccio semplice, per esempio furto di dati), si sappia a chi dare una colpa...
Questo vuol dire però che tale sistema di "controllo" non può essere utilizzato ne per spiare, ne per conoscere comportamenti di chi è in ufficio, ne tantomeno per valutarne la produttività...
Ovvio è che il sistemista sarà a conoscenza di questi dati... ma se li divulgasse al di fuori di un contesto strettamente giudiziario sarebbe passibile...
Purtroppo i vari titolarucoli costringono i sistemisti ad una reportistica, e il sistemista, in quanto "sottoposto", sta zitto e ubbidisce a tali richieste.
Per questo motivo sarebbe assolutamente indispensabile una sorta di dichiarazione dell'azienda al trattamento di queste informazioni (il primo che parla di privacy gli cancello interamente il topic...
), ovvero come e perchè vengono raccolte.
I mezzi messi a disposizione dell'azienda sono dell'azienda... e quindi questa può dettarne le regole di utilizzo (mi riferisco anche alla posta). Se l'azienda all'interno di un regolamento interno decide che sono proibiti i messaggi privati, e per questo motivo effettuerà un controllo a campione degli invii (indicando anche le modalità del controllo), chi verrà colto in flagrante potrà essere eventualmente sanzionato. Diverso è il caso (molto più frequente) che non ci siano regole... e chi di dovere si faccia beatamente gli affari di tutti gli altri...
PS: Non mi si venga ora a contestare che i vari tribunali hanno stabilito la liceità dei messaggi di posta privata... il caso che ho descritto è molto diverso... ed è soggetto ad uno specifico regolamento interno...