ivo ha scritto:
Non pensavo che il bios (che gestisce l'hardware) si potessero risolvere problemi relativi al software.
il commento sul bios e' corretto. eppure credo di avere risolto cosi' un problema simile con outlook. potrei aver pasticciato con altre impostazioni? si'...
provo a invertire la prospettiva. perche' un programma tenta di accedere all'unita' disco o cd quando non ne ha bisogno? penso che nelle impostazioni del registro ci sia indicata una dir di default, e che questa impostazione possa essere rimasta dall'installazione, cosa che succede soprattutto quando si scelgono installazioni minime o personalizzate, o in seguito a operazioni come l'importazione di cartelle personali o di file di impostazioni:
-- qual e' il percorso della cartella dei messaggi personali? dovrebbe essere qualcosa del tipo C:WINDOWSApplication DataIdentities{6EF7...ECCETERA.. (indicata in strumenti, opzioni, manutenzione, archivia cartella)
-- sono stati esportati o importati dei messaggi su/da un dischetto? quel percorso e' rimasto scritto da qualche parte (se ripeti la procedura a distanza di mesi te lo ritrovi per default)
-- e' stato importato da dischetto un file iaf (impostazioni account internet)? anche in questo caso il percorso e' rimasto scritto. qui varrebbe la pena esportare l'account, cancellarlo da outlook e reimportarlo dal disco rigido.
cosa c'entri tutto questo con la sequenza di avvio... non so. a logica, anche se non e' una unità avviabile non dovrebbe cambiare nulla. e' possibile che per qualche arcano motivo non sia cosi'?
ray