Glossario informatico: Fork
Autore della definizione: Oracolo
Letteralmente: "Forchetta" (dall'Inglese)
La creazione di un software a partire dal codice sorgente di un'altro (che continua ad esistere), della quale il "derivato" rappresenta idealmente la continuazione e l'evoluzione dell' originale lungo un percorso parallelo.
In alcuni casi, il fork avviene con lo scopo di permettere uno sviluppo libero dai vincoli (licenze, diritti, ecc.) che invece affliggono e limitano il ramo originario: in questo modo č possibile introdurre e testare le nuove funzionalitą in maniera efficace, grazie anche all'apporto di programmatori che s'impegnano volontriamente nel progetto.
Un esempio classico di fork č la suite di programmi per l'ufficio OpenOffice.org, applicativo OpenSource nato come fork di StarOffice (che invece era un software commerciale); Nel 2010 dal medesimo OpenOffice.org si č dipartito un ulteriore fork, che ha portato alla creazione della suite LibreOffice.
Spesso il codice dei programmi originati dal fork e rilasciati in versione "stabile" viene "reimportato" nell'applicativo originario, che in tal modo beneficia delle nuove feature quando esse sono ormai ben collaudate.
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