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Utilizzare una rete wireless su larga scala |
Network/P2P: hydra 20 Dicembre 05 @ 00:01 am |
Poco tempo fa abbiamo parlato delle reti senza fili e di come sia piuttosto semplice crearne una; questa volta vediamo come sia possibile espandere la rete senza fili. Questa guida non vuole imporre un metodo, ma vuole, come sempre, fornire una traccia, uno spunto all'utente su quale sia il concetto base e su come operare. IL PROGETTO Sappiamo che il limite fisico di una rete senza fili è dato dalla portata del segnale, che varia in base alla distanza tra trasmettitore e ricevitore e in base agli ostacoli che vi sono tra i due dispositivi. Lo scopo è quindi quello di raggiungere distanze maggiori a quelle "standard" dovute appunto a questi fattori. Trattandosi di reti senza fili la trasmissione dei dati avviene via onde radio; quindi l'idea è quella di utilizzare, come si fa per le radio, delle antenne che amplifichino il segnale. COSA VOGLIAMO REALIZZARE Dobbiamo pianificare come vogliamo realizzare la rete a distanza. Diciamo che la soluzione migliore è quella con un access point collegato ad un'antenna trasmittente (per trasmettere il segnale) e dall'altra parte un apparecchio ricevente. Da notare che se dovete acquistare un access point è meglio acquistarne uno con i connettori delle antennine a vite, in modo che si possano tranquillamente rimuovere. REALIZZARE L'ANTENNA Si trovano vari progetti in internet per realizzare delle antenne per la trasmissione a distanza, e il bello è che nella maggior parte dei casi queste antenne sono a basso consumo, ossia il loro costo di realizzazione è basso in quanto sono realizzate con materiali che si utilizzano quotidianamente (ad esempio dei vasi di latta). Gli unici elementi a cui dobbiamo prestare un po' di attenzione sono il cavo e il connettore. Il cavo deve essere un cavo coassiale che abbia una bassa dispersione del segnale; questo cavo va poi saldato al connettore coassiale, in modo da poter poi essere avvitato al posto dell'antennina di serie del router (ecco spiegato il motivo per cui è meglio avere un router con l'antenna col connettore a vite). Considerazioni Il problema principale delle reti senza fili è appunto quello di garantire una buona qualità del segnale anche a distanza. In questo contesto gioca un ruolo fondamentale il cavo che si sceglie per collegare l'antenna all'access point: infatti, come già detto, il cavo deve avere la minor dispersione possibile. Inoltre, sapendo che la dispersione del segnale si misura in decibel per metro (db/m), vien da se che la dispersione aumenta proporzionalmente alla lunghezza del cavo. La soluzione ideale sarebbe quindi avere un cavo con bassa dispersione e il più corto possibile, diciamo al massimo lungo un metro. TESTARE LA RETE Una volta che si è realizzata l'antenna bisogna passare al collaudo del sistema. Bisogna innanzitutto creare una rete wireless "normale" ed assicurarsi che tutto funzioni. Poi, almeno per i test, è meglio lasciare la rete accessibile, in modo da avere meno ostacoli possibile. Ora non ci resta che spostarci, aiutandoci con un portatile con scheda wireless, in modo da rilevare che area riusciamo a coprire. E' bene ricordare che se l'antenna che si è scelto di costruire non è un'antenna omnidirezionale il flusso delle onde radio si propaga maggiormente sulla parte frontale dell'antenna, per un angolo di circa 40-45 gradi dalla linea centrale dell'antenna, quindi dovete muovervi nella direzione dell'antenna. Ricordate inoltre che il telaio della macchina fa da schermo, quindi per monitorare il segnale non state chiusi in macchina. ;) Per aiutarvi nei test potete utilizzare dei programmi che si occupano di fare uno scanning della rete; io ho utilizzato con soddisfazione NetStrumbler, un ottimo programma freeware semplice da utilizzare che visualizza automaticamente le reti rilevate, disegnando anche un grafico della potenza del segnale di tale rete, oltre a visualizzare parecchie informazioni sulla rete e sul dispositivo di trasmissione. Inoltre, se si dispone di un ricevitore GPS, questo programma è in grado di tracciare una mappa del segnale della rete; quest'ultima informazione e del tutto in via teorica perchè non ho mai avuto occasione di provare. POSIZIONARE L'ANTENNA Un fattore determinante è la posizione dell'antenna: l'antenna va posizionata su un punto il più alto possibile in modo che non si trovi ostacoli in mezzo. Come abbiamo visto un fattore determinante è il cavo utilizzato; per questo motivo sarebbe meglio posizionare l'access point il più vicino possibile all'antenna. Una soluzione può essere quella di posizionare l'antenna sul tetto e l'access point li vicino, in una scatola a tenuta stagna in modo che non vi siano problemi con tutte le condizioni atmosferiche. Aumentare le prestazioni dell'antenna E' possibile aumentare le prestazioni di certi tipi di antenne (come ad esempio la Double quad) montandola su una parabola, in modo che il centro dell'antenna coincida con il fuoco della parabola stessa. Non tutte le antenne comunque possono essere montate su una parabola. BRIDGE TRA ANTENNE Un ottimo metodo per amplificare notevolmente il segnale è quello di utilizzare una funzione integrata nella maggior parte degli access point, ossia quella di metterne più di uno in serie, creando un vero e proprio ponte radio. Ovviamente essendo il segnale amplificato dalle antenne è possibile quindi raggiungere una buona copertura del territorio. CONCLUSIONI Questa piccola guida non ha lo scopo di insegnarvi come costruirvi un'antenna, ma ha lo scopo di dare un'infarinatura generale e magari fornire una soluzione a chi più volte ha posto la domanda "a casa mia non arriva l'adsl, da mia nonna che sta a 3km da me si. Come posso portarla a casa mia?". LINK Il primo e solo link che mi sento di consigliarvi e quello a Nabuk.org, un sito in italiano davvero ben fatto che parla nello specifico di tutto quello che è stato detto qui e di molto altro ancora. Inoltre li troverete le istruzioni per scegliere il tipo di antenna che fa per voi e anche per costruirla. |
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