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Virus: Sergio1983 20 Dicembre 04 @ 00:01 am |
2. Da dove viene e come si propaga un virus? Ovviamente, questi antipatici programmini non sono comparsi dal nulla, ma c'é chi li crea. Per identificare l'ideatore di tali disgrazie informatiche non ci si può concentrare su una specifica classe di persone: si parla di hacker, di lamer, di governi e superesperti informatici, di semplici studenti informatici che vogliono mettere alla prova le loro conoscenze e capacità e, cosa ancora più inquietante, delle stesse case di produzione di software antivirus!!Una volta creato questo piccolo programma, basta metterlo in giro per la rete e l'epidemia si diffonderà velocemente. Un'e-mail con un file eseguibile allegato arriverà nelle caselle di posta elettronica di milioni di utenti, cercando di ingannarli: pochi intuiranno il pericolo e cancelleranno l'e-mail in questione, la maggior parte cadrà nel trabocchetto. Eseguendo il file in allegato, il PC verrà infettato dal virus, il quale inizierà a comportarsi nei modi più diversi a seconda di come è stato programmato. Tornando alle e-mail che sono partite in tutto segreto (in quanto non lasciano traccia della loro partenza come invece fanno le normali e-mail che vengono depositate nella posta inviata) dal computer infetto, esse raggiungeranno altre decine di caselle di posta elettronica, e così via, creando una vera e propria epidemia informatica. Il contagio via e-mail è ormai il mezzo più comune di diffusione dei virus. Ma fino a pochi anni fa, quando Internet non aveva ancora avuto il suo boom di diffusione, la fonte di contagio erano i floppy disk: ce li si passava fra amici e conoscenti. Spesso bastava che un "anello di questa catena" fosse infetto per contagiare tutti gli altri! Un terzo metodo di contagio è quello riguardante i siti Internet: alcuni, infatti, contengono un virus (ad esempio il Nimda) integrato nel proprio codice HTML, in modo da poter infettare un visitatore. Comunque, niente panico: di solito i siti che presentano questa sorpresa sono siti minori e meno conosciuti. Anche se è probabile siano molto frequentati, visto che il più delle volte offrono materiale molto ricercato dai navigatori: crack, serial e materiale hot. Questi, non solo, possono nascondere un virus all'interno di una pagina web (ragione per la quale è sempre buona regola usare un antivirus), ma possono anche includerlo nei file non molto legali che si decide di scaricare. Dal punto di vista del programmatore, permettetemi di sottolineare un elemento fondamentale: un virus invecchia solitamente in pochi giorni, nel senso che una volta inserito nel database di un antivirus i suoi effetti si riducono drasticamente. Perciò si cerca sempre più di creare virus altamente dannosi e prolifici. Già si sono creati virus che entrano in funzione a date predeterminate. Ma immaginate che disastro potrebbe creare ad esempio un virus programmato per entrare in circolo esattamente tra tre mesi. Questo si diffonderebbe silenziosamente per tutto questo tempo raggiungendo un numero incalcolato di persone, poi contemporaneamente infetterebbe tutti. Certo, dopo 4 giorni sarebbe intercettabile dagli antivirus, ma in questo margine di tempo cosa sarebbe capace di fare? A voi la risposta! |
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