Che se non è quello è un sistema simile all'ENIGMA utilizzato dai tedeschi durante la 2°GM.
Ragazzi, come ha ricordato Dylan qualche post fa, berto aveva chiesto delucidazioni sul metodo (e io sono stato smontato perchè già passavo ai caratteri non testo...
). Il problema di dove mettere la chiave non centra con il metodo di cifratura.
Dunque, il metodo in oggetto è sicuramente quello di Vigenere (che tu usi un algoritmo per il calcolo invece della tabella fa lo stesso). Su come si implementa sia io che Dylan ne abbiamo parlato a lungo (anche se con pareri discordanti su qualche punto, ma il confronto serve a progredire, no?
) e sia che si usi un linguaggio o l'altro fa lo stesso, sia che tu usi 256 caratteri o 26, il problema era quello di non "sforare" (e con il mio consiglio non sfori neanche se vuoi, basta che nella funzione sostituisci 25 a 255 e lo confronti con l'array). La dimostrazione della funzionalità del metodo c'è stata sia da parte mia che da Dylan. Ora, se vogliamo discutere su dove mettere la chiave è un altro problema, ci sono mille soluzioni e ognuno può dire la sua. Vi ricordo inoltre che questo metodo di cifratura è rimasto inviolato per oltre 2 secoli.
Il fatto che la chiave venga utilizzata una sola volta rientra nei "parametri" delle chiavi, tra cui c'è anche la regola che dice che la chiave non dovrebbe contenere lettere doppie.
Sicuramente oggi con l'ausilio del pc sono stati inventati metodi di cifratura molto più complessi e difficili da violare, ma penso che per prendere mano questo esercizio vada più che bene, se poi devi sfidare qualsiasi persona a decifrare un testo passato con questo metodo prova pure. Penso che ci metterà davvero un bel po' (e nessuno ti dice che ci riesca, a meno che non conosca la chiave)