USA Anno 2008: L'industria automobilistica e della assicurazioni corrono ai ripari.
Circola la notizia, verificata da fonti autorevoli, che l'idustria automobilistica e dei ciclomotori, al pari di quella dell'intrattenimento audio-visivo, stia per far emanare un nuovo decreto legge contro la pirateria stradale. In tale azione l'industria automobilistica è coadiuvata e fortemente sostenuta dalle compagnie assicuratrici.
Al fine di ridurre per quanto possibile la piaga sociale della pirateria stradale ed assicurativa, che costa alle assicurazioni e alla industrie automobilistiche centinaia di milioni di euro l'anno, quest'ultime hanno chiesto al governo di varare una nuova legge, mediante l'ormai collaudatissimo metodo del decreto legislativo, consistente in una sorta di DRM da applicare a tutte le automobili di nuova immatricolazione. Per quelle già immatricolate è già pronto un kit, per la messa in regola, che potrà essere installato esclusivamente da officine autorizzate. Il costo indicativo è di circa 1500$.
La funzione del dispositivo DRM (dall'acronimo inglese "Driving Right Management") è abbastanza semplice e si può riassumere come segue:
1) l'automobile può essere guidata solo ed esclusivamente dal legittimo proprietario.
Non può essere prestata in quanto il dispositivo impedisce l'avviamento della medesima. Funzione fondamentale che finalmente associa univocamente la guida dell'auto col suo proprietario, al fine di rendere facilmente identificabile qualsiasi azione di pirateria.
2) L'automobile può essere fruita esclusivamente dal proprietario.
E' tuttavia concesso il trasporto di persone diverse, ma solo dietro il pagamento di una royalty alla compagnia di assicurazioni. Questo si giustifica col fatto che maggiore è il numero dei passeggeri, maggiori sono le probabilità di commettere un atto di pirateria per distrazione. Controversa è la richiesta da parte delle case automobilistiche di ricevere anch'esse una royalty per via dell'uso pubblco dell'auto e non più privato (che ricorda da vicino la copia tecnica dell'analoga LDA). Da alcune indiscrezioni risulta che il governo sia piuttosto favorevole a tale interpretazione.
3) Il DRM auto soprattutto impedirà la condivisione dell'auto .
Finalmente potrà essere guarita la piaga sociale della condivisione dell'auto, che dalle ultime rilevazioni risulta particolarmente sviluppata a livello familiare, tra conoscenti ed amici. Il mancato acquisto delle auto a causa di questa riprovevole abitudine, sta causando elevatissime perdite nel settore auto traducendosi in chiusure di stabilimenti e licenziamenti Cfr caso Fiat).
Naturalmente questo determinerà la fine delle agenzie di rent-a-car tipo AVIS e soprattutto renderà illegali le iniziative di car-sharing già in sperimentazione in alcune città, considerate pericolosissime dalle case automobilistiche.
4) E' istituito l'equo compenso sui pneumatici. Sul prezzo d'acquisto dei pneumatici graverà una nuova tassa pari a circa il 50% del prezzo originale. Tale tassa andrà a coprire parzialmente i costi sostenuti delle assicurazioni a causa dell'altro piaga sociale dovuta alla pirateria assicurativa.
5) Ogni anno la licenza d'uso dovrà essere rinnovata. Infatti Il dispositivo DRM consentirà una percorrenza annua non superiore a 15000 Km. Nel caso di superamento di tale cifra, dovrà essere acquistata una ulteriore licenza.
6) Novità sensazionale è l'introduzione di un dispositivo, tra il serbatoio e la pompa d'iniezione, che oltre ad analizzare il tipo di combustibile immette nel serbatoio una certa quantità di nanoparticelle di materiale magnetico sulle quali vengono scritti, oltre ai dati del proprietario, anche le caratteristiche del combustibile ammesso.
Le nanoparticelle vengono recuperate a monte della pompa d'iniezione e reimmesse nel serbatoio.
Questo congegno ha il duplice scopo di impedire l'uso di combustibili diversi da quelli ammessi (olio di colza, biodiesel, alcool, metano di origine non industriale ecc) e di evitare il furto di combustible dalle auto in sosta, altra piaga in incremento a causa dell'ormai elevatissimo costo di 2,5 euro il litro del gasolio e della benzina. Se il dispositivo si accorge della presenza di nanoparticelle diverse da quelle per le quali è programmato, blocca immediatamente tutte le funzioni dell'autovettura, interpretando la presenza delle particelle estraneee come provenienti da furto di combustibile.
7) E' abolita la possibiltà di autocostruirsi, omologare ed immatricolare un'automobile privatamente, anche per uso eslusivamente personale nell'ambito del proprio giardino. Tale divieto è esteso anche alle automobiline giocattolo per bambini, in quanto palesemente copia non autorizzata delle originali.
In caso di violazioni a quanto sopra, secondo indiscrezioni, saranno comminate pene da 5 a 10 anni di reclusione e la multa di 10.000 $.
Già in studio una equivalente legge per l'Europa.