Ragazzi, guardate cosa ha avuto il coraggio di scrivere la SIAE sulla questione dei "diritti di copia" (bleah) dei supporti vergini:
http://www.dirittodautore.it/news.asp?idnews=1086
Cito testualmente:
Anche se il futuro livello del compenso per copia privata appare alto rispoetto ai prezzi dei supporti, non bisogna dimenticare che il vantaggio del pubblico, che può realizzare una copia domestica del prodotto preregistrato, rimane enorme. Il consumatore dovrebbe pagare per il supporto originali che copia da 20 a 40 volte l'importo del novo compenso.
Molto divertente. "Io acquisto CD vergini => (implica) Io copia musica protetta da diritti d'autore". Bel teorema. Dov'è la dimostrazione??? Io lavoro col pc e con l'audio, e acquisto migliaia di cd vergini (dati e audio) per scriverci i ca**i miei, quale diritto di quale copia devo versare alla SIAE? (tra parentesi: sono pure iscritto).
Bah, li schifo.