Ragazzi mi par strano, il SETI prevede un uso della memoria locale inextensive, cioè non continuo proprio per non sovraccaricare la CPU con troppi thread paralleli. Inoltre se installato su macchine in cui ci si fanno anche altri tipi di operazioni, un uso quotidiano insomma, il rilascio di memoria è immediato e obbligatorio grazie alla bassa priorità del processo.
Cmq il tipo di andamento si nota poco ai nostri occhi: se ad esempio il primo 50% viene analizzato in 4.30 h il restante 50% potrebbe finire in 5.30 h, lo scarto nella differenza è minimo.
Il cloù del controllo di flusso poi viene applicato nella parte centrale dell'unità, dato che le zone celesti prese, hanno ognuna un interesse "atomico" e rappresentano un'istantanea della probabilità di trovare radiazioni nell'area presa in esame; la probabilità viene espressa come quadrato della densità in rapporto allo spazio noto e chiamata distribuzione della probabilità siderale.
Va bè......seminario finito......baci ai pupi