Anch'io come tanti ho ricevuto la famigerata e-mail del sedicente avvocato che lamenta invii di materiale pornografico e minaccia azioni legali. Generalmente elimino immediatamente tutto lo "spam" che trovo in posta, ma in questo caso trattandosi di un mittente italiano ho letto il contenuto. Ho fatto le mie verifiche (studio legale inesistente, "header" completo del messaggio in cui il campo "From:" riporta un indirizzo e i campi "Received" altri indirizzi) e quindi cestinato il messaggio ritenendolo un tentativo di infettare il mio computer o una pubblicità illegale di un certo spyware. Tuttavia poiché sfortunatamente da una prima ricerca su internet non ho trovato notizia di questa falsa e-mail (in genere circola subito qualche avvertimento in merito) mi è venuto il dubbio che si trattasse dello scherzo di pessimo gusto di qualcuno che era riuscito ad arrivare al mio indirizzo e-mail, nel qual caso andava diffidato dal proseguire, o che il mittente fosse assolutamente ignaro del fatto e che ne fosse rimasto vittima come me, nel qual caso mi pareva opportuno avvertirlo. Così prima di cestinare il messaggio ho preso nota dell'indirizzo e gli ho inviato un'e-mail. Ad un secondo tentativo di ricerca su internet ho trovato un messaggio di questo forum (qui però non riesco a trovarlo ) dal quale sono venuta a sapere che Telecom comunica che "si tratta di un'ondata di SPAM generata da una precedente infezione di qualche virus worm".
Ora con la mia risposta potrei aver fornito al "malintenzionato" il mio indirizzo "IP" e forse la possibilità di accedere al mio computer? Per ora Norton Antivirus (ho appena fatto la scansione completa del sistema) non segnala niente e il computer funziona.