In tutto il mondo sono gia' operative reti di accesso a internet via radio (Wimax ed altre tecnologie). Queste tecnologie permettono di collegarsi a internet senza fili e fuori casa. Assai presto sarà possibile connettersi ad internet tramite appositi cellulari e -fra l'altro- abbattere i costi telefonici utilizzando dal cellulare programmi cd. VOIP (es. skype e moltissimi altri)
In Italia presto si apriranno le aste per l'assegnazione delle frequenze necessarie al wimax, cui parteciperanno i soliti noti (le varie telecom, imprese con scopo di lucro sul semplice accesso a internet).
L'autorità per le telecomunicazioni ha recentemente stabilito (9 maggio2007) che:
-le aste di assegnazione delle frequenze siano fatte col massimo rilancio
-le concessioni avranno durata di 15 anni prolungabili
-che l'asta sarà su base macroregionale (possibile accorpare fino a quattro regioni)
-che le varie telecom con poche limitazioni potranno concorrere
-che gli aggiudicatari potranno sfruttare a scopo di lucro le frequenze
I media hanno completamente taciuto la questione.
Questa prospettiva sembra l'inizio di un pasticciaccio brutto all'italiana:
-Le telecom e le imprese con scopo di lucro sono in palese conflitto d'interesse (basti pensare che il wimax associato al VOIP permetterebbe di parlare via cellulare gratis con chi ha il medesimo programma)
e che la nuova tecnologia sarebbe concorrenziale rispetto alle attuali offerte adsl (che supportano velocità non elevate);
-Si pensa che prima dell'estate (o -più probabilmente- in autunno) potrebbero aprirsi le aste, senza che i cittadini siano stati informati e senza che abbiano espresso opinioni al riguardo.
-mettere all'asta le licenze significa introdurre una tassa implicita ed occulta, perché gli aggiudicatari, si rivarranno sui cittadini
-lo scopo di lucro si traduce in una rendita di posizione medioevale, ossia, imporre un pedaggio per il semplice accesso (tipo "se passi di qua mi paghi un fiorino!") e non un profitto per la vendita di un servizio prodotto.
L'idea alternativa è questa, la futura rete wimax (o altra tecnologia analoga) dovrebbe essere ispirata a pochi punti irrinunciabili:
1) Coprire con la banda larga la massima parte della popolazione (eliminando così il divario digitale che affligge ancora molte parti d'Italia);
2) evitare conflitti d'interesse e la creazione di rendite di posizione (cosa che accadrebbe se si consentisse alle varie telecom o a soggetti aventi scopo di lucro di aggiudicarsi le frequenze);
3) evitare assolutamente lo scopo di lucro sulla gestione della costituenda infrastruttura (che dovrebbe essere pubblica o anche privata ma sottoposta a controllo pubblico mediante Authority);
4) evitare i costi di assegnazione delle frequenze (che si avrebbero se si innescasse il meccanismo delle aste e che sarebbero scaricati sui cittadini, come tasse implicite, in aggiunta alle rendite di posizione ed ai costi di impianto e gestione).
C’è una petizione al riguardo. E' un po' lunga ma vi chiedo la pazienza di leggerla e, se la condividete, di firmarla e soprattutto di diffonderla quanto più è possibile (contatti email, messenger, blog, forum e chi più ne ha, più ne metta).
Finora la petizione è stata firmata da pochi (circa 1000), ma è appena partita ed abbiamo iniziato a promuoverla a tutto campo... e poi si sa che "nella concordia le piccole cose crescono"!
il link della petizione è questo: http://www.petitiononline.com/WimaxIt/petition.html
è una buona ed onesta battaglia!
NB se decidete di firmare, inserite "Nome e Cognome" ENTRAMBI nell'unica casella "Name", firmare col solo nome o con un nick potrebbe essere considerato inutile
vista la totale mancanza di informazione e visto che si parla di un VERO SERVIZIO PUBBLICO NEGATO AI CITTADINI, penso sia davvero essenziale spargere la notizia ad amici e conoscenti ed in altri forum o blog!
sentitevi liberi di fare copia e incolla di questo messaggio e di diffonderlo