di zello » 04/09/08 11:33
Un sistema operativo è costituito da un kernel (cioé il "nocciolo" del sistema operativo stesso, che gestisce i servizi di sistema e fornisce l'interfaccia perché i programmi utente vi possano accedere) e una serie di programmi utente che rendono disponibili all'utente finale i servizi stessi. In termini di Windows, per fare un esempio, il kernel è quello che gestisce fisicamente l'accesso ai dati su disco, anche sotto l'aspetto dei permessi e della sicurezza, mentre explorer (o Gestione Risorse, in italiano) è il programma che consente all'utente di visualizzare e manipolare i files (a sua volta, ricorrerà internamente ai vari servizi offerti dal kernel).
Linux è solo un kernel; l'insieme degli applicativi utente è invece di varia origine (la maggior parte frutto del progetto GNU - è per questo che la denominazione corretta sarebbe GNU-Linux).
Visto che da solo un kernel non serve a niente, le distribuzioni varie (Ubuntu, Mandriva, Debian, e chi più ne ha più ne metta) abbinano al kernel una serie di programmi applicativi a completamento del sistema operativo, più una serie di applicazioni di vario genere che si appoggiano sul sistema operativo stesso. Mentre il kernel è linux per tutte le distribuzioni, i programmi a corredo variano da distribuzione a distribuzione. Ogni distribuzione, nonostante abbia in comune il kernel, mantiene quindi una sua diversità sia funzionale sia estetica, che dipende dall'assortimento degli applicativi scelti (in più, ognuno fa scelte anche significativamente diverse in termini di configurazione del sistema).
Essendo la scelta della distribuzione una questione di abitudini e gusti personali, provane un po' e scegline una. Poi, però, cerca di stare su quella, perché a saltare da una distribuzione all'altra rischi di fare - a mio parere - solo confusione.
Infine: vi sono altri sistemi unix-like che sono concepiti come sistema operativo, e non solo come kernel (penso a quasi tutta la famiglia BSD). In tal caso sono distribuiti anche gli applicativi utente che fanno parte del sistema operativo (le altre applicazioni, ovviamente, no), il ché consente di "mantenere coerenti" i vari pezzi del sistema operativo.
Sono in generale meno immediati (e hanno meno drivers) di linux, ma può valer la pena provarli (in particolare FreeBSD, dato che NetBSD è "minimale" per essere il più portabile possibile su architetture diverse, mentre OpenBSD è ossessivamente votato alla sicurezza, e dunque più adatto ad un ambiente server).
Il faut être toujours ivre. Tout est là : c'est l'unique question. Pour ne pas sentir l'horrible fardeau du Temps qui brise vos épaules et vous penche vers la terre,il faut vous enivrer sans trêve...