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Privacy Posta

Come rimuovere virus e spyware? Le carte di credito sono davvero sicure in rete? È possibile navigare anonimi? Con quali programmi tutelare la propria privacy? Come proteggere i file importanti? Se volete una risposta a queste e altre domande questo è il luogo giusto!

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Postdi andfer » 16/12/02 14:31

Da poco ho lasciato la mia vecchia socetà per la quale lavoravo(circa 2 settimane) e ho chiesto se mi potevano dare l'accesso alla mia posta personale che avevo presso di loro per recuperare le mie mail, girare newsletter e quant'altro a cui ero iscritto.

La loro risposta è stata che non possono darmele perchè non faccio più parte della loro società. :evil:

La domanda allora è spontanea, ma allora chi sta leggendo la posta intestata a me, visto che l'account è ancora presente???!!! Non è una violazione della Privacy ???

Penso che esista una legge che dica che l'utente o alias di posta debba essere cancellato immediatamente,ma sono un informatico, non un esperto in diritto.

Visto che l'indirizzo mail aveva questa forma: mioNome.mioCognome@soceta.com
vorrei sapere come obbligarli a cancellare tutta la mia posta e a chiudere l'account a me intestato.

Ciao e Grazie
andfer
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Postdi dado » 16/12/02 14:46

Come fai a sapere che il tuo account è ancora attivo? hai provato a mandarci un'email e vedere se ti veniva rispedita indietro?
Cmq, sarebbe normale che qd uno lascia una società, cancellino l'email a lui relativa. Anche xè colui che ha preso il tuo posto, cosa se ne farebbe diuna casella di posta del tipo tuonome.tuocognome@tuaexsocietà.com? A dir poco nulla! Quindi io confiderei che nel giro di poco non esisterà più quella casella... che poi non ti lascino accedere a quella, è un altro discorso. Ma tu non ti ricordi la tua password di quell'account?

House: "Vede, tutti pensano che sia un paziente a causa del bastone"
Wilson: "Allora perchè non indossa un camice bianco come tutti noi?"
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Postdi andfer » 16/12/02 14:58

hai provato a mandarci un'email e vedere se ti veniva rispedita indietro?

Si, certo.

cosa se ne farebbe diuna casella di posta del tipo tuonome.tuocognome@tuaexsocietà.com

Bella domanda...



Ma tu non ti ricordi la tua password di quell'account?

No me l'hanno cambiata apposta per non farmi accedere.
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Postdi Frengo78 » 16/12/02 15:47

che razza di fetenti! Hai tutto il diritto di impuntarti. Perlomeno chiedi la sua immediata chiusura! Sollecitali a chiudere altrimenti ti puoi rivolgere a... garante della privacy?

Nicola???? ma tua cugina dov'è? (quella che studia legge)
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Postdi zello » 16/12/02 15:51

ma allora chi sta leggendo la posta intestata a me, visto che l'account è ancora presente???!!! Non è una violazione della Privacy ???

Il postmaster della tua società leggeva quello che gli pareva anche prima. Chiunque faccia affidamento sulla segretezza delle e-mail è semplicemente ingenuo. Questo è valido per qualunque account di posta su qualunque ISP, e anche per qualsiasi mailserver che può maneggiare la mail.
L'unico modo di garantire la segretezza dei contenuti è ovviamente crittare la mail.
vorrei sapere come obbligarli a cancellare tutta la mia posta e a chiudere l'account a me intestato.

Stai scherzando? Se tu ti chiami Mario Rossi, io posso comodamente aprire mario.rossi<at>libero.it, o qualunque account presso qualunque mailserver me lo consenta. Tu non puoi obbligare nessuno a fare alcunché, *dato che il mailserver è loro proprietà* (a meno di reati specifici, ma qua proprio non ne vedo).

Se puoi, cerca di convincerli. Tenendo conto che di quell'account possono fare ciò che vogliono, però.
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Postdi andfer » 16/12/02 16:38

Il postmaster della tua società leggeva quello che gli pareva anche prima.

Prima ero l'admin del server Exchange, quindi è un po dura che le leggeva... ;)

Se tu ti chiami Mario Rossi, io posso comodamente aprire mario.rossi<at>libero.it, o qualunque account presso qualunque mailserver me lo consenta

Scusa forse sono ingenuo, ma non è un reato ? È come se vado in banca a vedere il tuo CC.
PS:mi insegni ??? :D

dato che il mailserver è loro proprietà

Cio non vuol dire che debbano tenere la casella mail con il mio nome e il mio cognome e non ne possono fare quel che vogliono.
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Postdi tuculca » 16/12/02 16:42

andfer, ti rispondo perchè da pochissimo ho fatto una ricerca sui problemi della sicurezza informatica e della privacy: ti confermo che non restituirti i messaggi è violazione della privacy e, con un avvocato decente, li puoi far "ragionare" come si deve (magari basta una lettera ben fatta)

ti consiglio prima di tutto di farti un po' di cultura in materia, quindi ti segnalo 2 siti:
http://www.garanteprivacy.it/garante/frontdoor/1,1003,,00.html?LANG=1
http://www.unindustria.it/privacy/index.htm (poi click su "contesto normativo", ad es.)

nel primo sito, quello del buon vecchio garante, c'è descritto un caso praticamente identico al tuo (mi pare in "giurisprudenza", ma se fai una ricerca sul sito trovi tutto quel che ti serve) per il quale l'ex dipendente ha fatto ricorso al garante contro l'amm. che gli negava la posta e l'ha vinto.

Nel secondo sito trovi lo stato dell'arte per sicurezza informatica e privacy in rete: le leggi in vigore ed un sacco di altre notizie. Quello che siamo spesso costretti a "subire" dagli amministratori della rete e del server posta ha un'insospettata rilevanza penale (legge sulla pirateria informatica)...

Leggi e vedi se ti può servire...
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Postdi Nicola » 16/12/02 16:50

andfer ha scritto:Cio non vuol dire che debbano tenere la casella mail con il mio nome e il mio cognome e non ne possono fare quel che vogliono.

Putroppo non è così.
Esempio:
Io ho un MailServer (tra l'altro è vero) e creo un account del tipo tuonome.tuocognome@MioDNSdinamico.XX ... quindi se te lo regalo (x cosi dire) me lo riprendo quando voglio... a meno che sul contratto di lavoro ci sia qualche nota circa la mail.. di norma, se non specificato diversamente, possono leggerti la posta elettronica (anche x controllarti come la usi, cosa che reputo giusta) e licenziarti se la usi in modo sbagliato (già è tanto se ti permettono di iscriverti a ML e NL..)...

x Frengo: se becco mia cugina in chat glielo chiedo ;)

Ciao..
Nicola
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Postdi Frengo78 » 16/12/02 17:04

Direi che questa questione ha diviso il forum. Interessante... uhm... molto complicato. Viste le considerazioni che state facendo mi viene da pensare che l'account sia di proprieta della ditta e i messaggi dell'utente. Però scusami andfer, ma nel mese di preavviso non potevi organizzarti per abbandonare quella mail disciscrivendoti dalle varie mailing list e contattando la tua rubrica?
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Postdi zello » 16/12/02 17:07

ti confermo che non restituirti i messaggi è violazione della privacy e, con un avvocato decente, li puoi far "ragionare" come si deve

Bisogna vedere cosa c'è scritto sul contratto di lavoro, ovviamente. Ma non mi fiderei a portare la cosa in tribunale. Leggerti la posta è financo contro la costituzione (inviolabilità della corrispondenza), ma è cosa difficile da provare. Non restituirti i messaggi... E come provi che li hanno ricevuti? Io posso fare il drop di un messaggio senza mandare nessun bounce, e tu non saprai mai l'esito.
Quello che siamo spesso costretti a "subire" dagli amministratori della rete e del server posta ha un'insospettata rilevanza penale (legge sulla pirateria informatica

E' probabilmente vero, ma solo a causa dell'ottusità del legislatore (e della sua ignoranza in materia di rete). La posta elettronica - e la sua consegna - è un privilegio, e non un diritto. E chiunque basi il suo business sull'affidabilità delle e-mails "is walking on thin ice", come dicono gli inglesi.

D'altra parte, chiedere gentilmente un redirect su un altro account, o un bounce che spieghi (551 l'utente ha cambiato indirizzo - il nuovo indirizzo è ....@.......) mi sembra che non possa essere negato.

IANAL (che nei newsgroup non è osceno, significa I Am Not A Lawyer, non sono un avvocato).
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Postdi andfer » 16/12/02 17:20

D'altra parte, chiedere gentilmente un redirect su un altro account, o un bounce che spieghi (551 l'utente ha cambiato indirizzo - il nuovo indirizzo è ....@.......) mi sembra che non possa essere negato


Purtroppo non sono rimasto in buoni rapporti e penso che la cosa non sia fattibile.

ma nel mese di preavviso non potevi organizzarti per abbandonare quella mail disciscrivendoti dalle varie mailing list e contattando la tua rubrica

In parte l'ho fatto ma non ho effettuato l'ultimo backup della posta l'ultima settimana, pensado che avrei avuto accesso alla mia posta ancora x un po di tempo, come avevo chiesto.


quindi se te lo regalo (x cosi dire) me lo riprendo quando voglio

Sono daccordo con te, ma non deve esistere il mio nome nell'account visto che non faccio più parte della società.(se poi in realtà continua a esistere di nascosto allora è un Pezzo di M.....)

Grazie tuculca x le info, proverò a mandargli una mail intimidatoria e speriamo in bene.... 8)

Grazie a tutti x il supporto, sapevo di poter contare su di voi :D
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Postdi andfer » 17/12/02 17:28

possono leggerti la posta elettronica (anche x controllarti come la usi, cosa che reputo giusta) e licenziarti se la usi in modo sbagliato (già è tanto se ti permettono di iscriverti a ML e NL..)...


X niko:
ho trovato sul sito del garante questo testo:

In riferimento a notizie apparse su alcuni quotidiani, riguardanti il controllo delle e-mail sul posto di lavoro, l'Autorità Garante per la protezione dei dati personali smentisce che sia mai stato adottato alcun provvedimento e tanto meno una "sentenza" che fissi nuove regole, prevedendo addirittura il licenziamento dei lavoratori, né che dia alcun "benestare", peraltro da nessuno richiesto, a documenti di organismi di categoria relativi al corretto uso degli strumenti informatici in azienda.

Va inoltre precisato che il Presidente Rodotà non ha mai rilasciato alcuna dichiarazione in merito.

Il Garante si è al contrario riservato di adottare un provvedimento in materia, anche sulla scorta di approfondimenti in corso con le Autorità garanti di altri Paesi e tenendo conto dei provvedimenti già emanati, tra i quali uno riguardante le garanzie assicurate alla corrispondenza elettronica.

La legge sulla privacy (art.43, comma 2) fa comunque salve le norme dello Statuto dei lavoratori che non consentono alcun controllo a distanza dei lavoratori se non previa definizione di precisi limiti per l'azienda e dopo l'accordo con le rappresentanze sindacali.

Roma, 7 luglio 2001

a voi le conclusioni....
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Postdi andfer » 17/12/02 17:41

Aggiungo anche questo:

I messaggi che circolano, via Internet, nelle liste di posta elettronica e nei newsgroup ad accesso limitato devono essere considerati come corrispondenza privata e in quanto tali non possono essere violati.
Lo ha stabilito il Garante affrontando il più ampio caso di una mailing list costituita su iniziativa di alcuni dipendenti di un'amministrazione con strumenti messi a disposizione dalla stessa amministrazione. Il principio riguarda non solo le singole "e-mail", ma anche le più articolate mailing list, ovvero i servizi di posta elettronica con un indirizzario automatico che consente la contemporanea trasmissione a più persone di una comunicazione o messaggio su determinati argomenti di interesse comune (in genere, il messaggio, inviato al computer che "amministra" la lista, viene poi spedito automaticamente alla casella di posta elettronica di tutti gli aderenti).
Nella sua decisione, il Garante, nel ribadire i principi contenuti nell'art. 15 della Costituzione, che afferma l'inviolabilità della libertà e della segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione, ha ricordato che la legge n. 547 del 1993 sui reati informatici e, da ultimo, il D.P.R. n. 513 del 1997 sul documento elettronico, hanno confermato che la posta elettronica deve essere tutelata alla stregua della corrispondenza epistolare o telefonica.
Per le caratteristiche assunte da tali circuiti privati di posta elettronica, i messaggi che in essi circolano vanno considerati quindi alla stregua della corrispondenza privata e non possono essere abusivamente intercettati. Ciò, sia che si tratti di vere e proprie "mailing list", sia che si tratti di newsgroup ad accesso condizionato dalla disponibilità di una password fornita ad una pluralità di soggetti determinati, e a prescindere dal fatto che la rete operi attraverso le strutture pubbliche che un'amministrazione ha consentito di utilizzare.
Nel caso di specie, il Garante ha peraltro precisato che, analogamente a quanto avviene per la normale corrispondenza, non può essere considerata contrastante con la normativa sui dati personali l'eventuale successiva presa di conoscenza della e-mail da parte di soggetti estranei al circuito di posta elettronica, quando il messaggio non sia stato indebitamente acquisito da questi ultimi ma ad essi comunicato da parte di uno dei destinatari del messaggio stesso.

PS: alla fine con le "buone" ho ottenuto la cancellazione dell'indirizzo mail a me intestato.
Grazie a TUTTI.
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Postdi Nicola » 17/12/02 18:01

andfer ha scritto:PS: alla fine con le "buone" ho ottenuto la cancellazione dell'indirizzo mail a me intestato.


Ottimo.. hai avvisato tutti (amici, parente, mailing-list) del cambio indirizzo?

andfer ha scritto:Grazie a TUTTI.


Prego ;)


Ciao, Nicola.
Nicola
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Postdi tuculca » 18/12/02 13:01

:) andfer, sono proprio contento che l'"acqua si sia smossa". Spesso noi informatici sottovalutiamo gli aspetti "burocratici" della nostra professione ed a volte è un vero peccato, perchè non veniamo a conoscenza o conosciamo vagamente i nostri doveri e, ahimè, anche i nostri diritti.

Ora che mi sono avvicinato all'argomento per far fronte ad una specie di persecuzione di un, definiamo lo così, collega, mi accorgo che la legge (che è burocrazia ma non solo) pone tutta una serie di paletti al comportamento informatico di cui è bene tenere conto ed anzi, di cui dovremmo informare gli utenti.
navigando in certi siti ci si rende conto, tra l'altro, che chi scrive (e regolamenta) non è poi l'ultimo arrivato neanche con i problemi dei bit....

Tra l'altro spesso la stampa, per ignoranza o perchè è tendenziosa, tende a distorcere le informazioni ad uso e consumo della "moda" attuale, come si capisce dall'utilissimo trafiletto che hai allegato, che mi era sfuggito e che aggiunge un altro tassello :idea: al mio lavoro attuale.

Ciao! ;)
Tuc
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Postdi Frengo78 » 18/12/02 13:19

Piu volte ho notato che argomenti di natura legale e informatica si sono intrecciati nelle discussioni sul forum. Non è un interesse solo mio. Se conoscete qualche studente in legge appassionato di pc portatelo su questo forum che di cose da chiedergli ci saranno sempre. ;)
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Postdi andfer » 18/12/02 14:15

Hai proprio ragione Tuculca, non si finisce mai di imparare....

sopratutto in ambito giuridico, campo in cui un informatico non si imbatte mai o quasi.....

byz
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