zello ha scritto:Premessa: per chi si vuole fare una cultura, il thread di inna è questo
Anche http://www.antispews.org può servire. Magari uno si fa una cultura più vasta.
Moderatori: aurelio37, Anthony47, axelrox
zello ha scritto:Premessa: per chi si vuole fare una cultura, il thread di inna è questo
zello ha scritto:Certo. Nel farlo bisogna ricordare:
1) che è gestita da uno spammer, e questo è incontrovertibile. Non ho il tempo ne la voglia di trovare i riferimenti su NANAE, ma chiunque sappia usare decentemente groups.google.com è in grado di farlo da sé.
2) che *non* è un servizio gratuito, e promette cose che non è detto possa mantenere (stare fuori dalle liste) - ma si sa, rule #1 e #2 degli spammers. Tra l'altro ha spammato usenet, e i cancelbot lo hanno - giustamente - punito.
3) che accetta pagamenti su PayPal, e ha cambiato dati di registrazione su whois almeno 5 volte in due mesi
4) che nei suoi Termini di Servizio (TOS) non contempla la possibilità di terminare un utente per spamming.
Fai cio' che vuoi, compreso pagare uno spammer. D'altra parte, io l'avevo detto: non si può più essere neutrali, da una parte bisogna pur schierarsi.
Rot in Spews.
Alcuni studiosi hanno avvicinato il gruppo degli Z. alla comunità essena di Qumran
66.162.122.80 (www1.exacttarget.com) listed in FIVETEN(127.0.0.4)
Five Ten (FIVETEN): added 2002-09-19; on twtelecom.net
Sul fronte dei contenuti, le funzionalità identificano parole, frasi e fraseologie tipiche normalmente bloccate dai filtri antispam e risolvono proponendo all'istante il modo giusto per aggirarli
Sul fronte degli indirizzi, invece, il software identifica indirizzi email "sospetti" che vengono così disabilitati e inviati agli specialisti dell'azienda per parlarne con il cliente.
In definitiva, nessuno puo', senza un fondato motivo, arrogarsi il diritto di impedire il passaggio di messaggi altrui.
C:\>nslookup
> set type=MX
> studiocelentano.it
studiocelentano.it MX preference = 10, mail exchanger = apollo.astranet.it
apollo.astranet.it internet address = 193.70.110.2
Internet è aperta nell'accezione del termine che indica che i suoi protocolli sono aperti. Aperta non vuol dire "priva di regole" e che chiunque può collegarsi senza doverle seguire.Internet e' una rete aperta e non chiusa. Se fosse chiusa sarebbe possibile operare indiscriminatamente tutte le restrizioni necessarie per respingere i contegni che non si conformano ai suoi criteri organizzativi.
Internet è un fenomeno mai visto fino ad ora. Trarre paralleli con altri servizi esistenti potrebbe essere fuorviante in quanto sono radicalmente diversi da quanto conosciamo.si puo' fondatamente ritenere che essa sia precostituita per un servizio - di fatto - pubblico
I due paragrafi precedenti a quest'affermazione citano una sentenza del TAR del Lazio e l'articolo 21 della Costituzione per dare peso all'affermazione. Però nessuno mi impone (scusate il parallelo) di consegnare la posta che il mio vicino vuole che io porti a sua madre. Allo stesso modo nessuno può obbligare il mio computer a consegnare la posta di qualcun'altro.In definitiva, nessuno puo', senza un fondato motivo, arrogarsi il diritto di impedire il passaggio di messaggi altrui.
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