Microsoft un po' più open source
"A piccoli passi Microsoft sta modificando un punto cardinale della propria struttura e della propria etica, avvicinandosi così alle posizioni della propria emergente prima concorrente: la comunità open source. Nelle ultime ore, infatti, Microsoft ha annunciato una nuova ulteriore disponibilità verso il codice aperto.
La dichiarazione di intenti non scende nei dettagli. Si parla genericamente di «tool», e l'unica vera precisazione è una negazione: né il sistema operativo Windows né il pacchetto Office (i prodotti di punta dell'azienda di Redmond) saranno coinvolti nel piano di avvicinamento all'open source.
Ad occuparsi di delineare il tutto si è incaricato il responsabile Microsoft Stephen Walli, il quale ha in mano lo strategico passaggio che, più che la tecnologia in sé, ricopre importanza assoluta soprattutto a livello etico e dal punto di vista dell'approccio al mercato. Il tutto è emerso nel momento in cui il dibattito ha affrontato l'argomento del contratto perso da Microsoft presso la città di Monaco, ove 14.000 computer sono in procinto di passare a Linux. Pur non sottovalutando l'accaduto, Walli ha tuttavia sottolineato..."
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Un commento a "Microsoft un po' più open source":
Microsoft Corp per la prima volta permetterà a chiunque abbia la licenza del suo
ultimo sistema operativo Windows CE per apparecchi elettronici, di disporre
delle innovazioni attuate sul software.
Lo ha riferito l'azienda oggi. La manovra mira a soddisfare i diversi clienti
che utilizzano Windows CE, dagli sportelli automatici ai telefoni cellulari, e
si colloca all'interno della sfida lanciata dal sistema operativo Linux.
Linux si può condividere, copiare e modificare gratuitamente, permettendo di
funzionare su quasi tutti gli hardware.
Mentre Microsoft ora permette solo ai clienti più importanti come governi e
università l'accesso al codice sorgente ampiamente controllato -- il cuore di
ogni sistema operativo -- il nuovo Windows CE 5.0 che uscirà il 9 luglio apre le
porte a tutti.
"Questa è la prima volta in cui offriamo questa opportunità a tutti", ha
spiegato Ya-qin Zhang, vicepresidente della divisione Mobile and Embedded
Devices di Microsoft, che ritiene che circa il 60-70% del codice sorgente sarà
disponibile.
"Sostanzialmente tutti i partner, dotati di licenza saranno in grado di
apportare modifiche ed innovazioni", ha riferito Zhang a Reuters in un
intervista.
Microsoft è stata costretta a rendere disponibile alla concorrenza l'accesso
alle parti più importanti di Windows, note come protocolli, come stabilito dalla
sentenza anti-trust.
News tratta da Mytech.it