Guide: passo per passo
Ricerche booleane
Google supporta solo un limitato numero di operatori booleani (in realtà si tratta dei soli operatori AND e OR) e anche questi sono supportati piuttosto male. Per cui se siete degli amanti di questo tipo di logica riuscirete a lavorarci poco.
Ecco alcuni esempi di ricerche che funzionano su Google:
[x AND y]
[x OR y]
[x AND (y OR z)]
[(x OR y) AND (z OR w)]
[x AND (y OR z OR w)]
[x AND (y OR z) AND w]
Preghiamo notare che:
l'operatore "OR" dev'essere scritto in maiuscolo
l'operatore "AND" può essere omesso
le parentesi non servono; sono state incluse qui solo per chiarezza
A dimostrazione dell'ultima affermazione portiamo ad esempio questa query che, su Google, non funziona:
[(x AND y) OR (z AND q)]
site:
L'operatore site è uno dei più comodi e utili tra gli operatori di Google.
È purtroppo abbastanza facile trovare siti il cui search interno non è molto buono per cui cercare qualcosa è un incubo. Una soluzione è quella di usare Google come motore di ricerca.
Infatti Google fa talmente bene questo lavoro che adesso offre gratuitamente questo servizio ai siti che lo richiedono.
L'operatore "site:" specifica a Google di cercare solo tra le pagine di un determinato sito.
[guerra golfo iraq site:www.corriere.it] cercherà solo tra le pagine del Corriere della Sera.
Attenzione, questo operatore funziona bene su siti che hanno dei grossi archivi che vengono aggiornati raramente e che non dispongono di una funzione di ricerca interna adeguata. Siti il cui contenuto cambia velocemente, come ad esempio nel caso dei forum, non daranno dei buoni risultati in quanto Google non sarà mai aggiornato quanto il motore di ricerca interno.
Questo operatore ha inoltre il vantaggio di trovare documenti male indicizzati da un sito o che non compaiono nel search interno. Addirittura, un documento non più linkato può essere ancora presente negli indici di Google, come pure un documento che è stato cancellato dal proprietario del sito (gli esempi migliori potete trovarli sul sito della Microsoft).
Cancellare qualcosa, che è stato reso pubblico su Internet, è molto molto difficile. Fate sempre attenzione a cosa divulgate: è difficile tornare indietro.
L'operatore "+"
Un modo per far sì che anche le parole comuni siano incluse nella ricerca è di anteporre il segno "+" prima della parola stessa.
Ad esempio la query [Guerre Stellari Episodio 1] non cercherebbe il numero "1". Inserendo invece la query nel seguente modo [Guerre Stellari Episodio +1] si ottiene il risultato desiderato.
Preghiamo notare che c'è uno spazio prima del segno "+", ma NON c'è dopo.
Le virgolette
Questo è un altro modo per indicare che tutte le parole vanno incluse nella query. Quindi [Guerre Stellari Episodio +1] e ["Guerre Stellari Episodio 1"] sono equivalenti.
Ma le virgolette sono molto più potenti e dicono a Google di cercare la query esattamente come è stata inserita. In altre parole, mentre nel primo caso Google cerca una pagina contenente le quattro keyword dando una rilevanza maggiore alle pagine che hanno le keyword in quest'ordine, nel secondo caso Google cercherà esattamente quella frase.
Attenzione quindi a non abusare delle virgolette o non otterrete alcun risultato.
L'operatore "-"
Il segno "-" prima di una parola ha l'effetto contrario al "+" indicato prima.
Un utilizzo classico dell'operatore "-" è per vedere quali siti linkano un determinato sito.
["www.pc-facile.com" -site:www.pc-facile.com]
Le virgolette indicano che anche ".com" (cioè una parola comune va inclusa nella query). Il segno meno invece dice a Google che "www.pc-facile.com" non deve essere nel sito www.pc-facile.com, altrimenti i risultati indicherebbero anche tutte le pagine interne del sito www.pc-facile.com, ma che ci siano link interni ad un sito lo sappiamo già.
Comodo, no?
Indice 1. Introduzione 2. I primi operatori 3. Ricerche Booleane e altri operatori 4. Altre ricerche interessanti |
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