SMAU 2003 - La fiera e la crisi
Come ben sapete dopo il ciclone New-Economy di qualche anno fa si è passati ad un periodo di "vacche magre" e quindi da un momento all'altro i soldi sono finiti e anche la fiera ne ha risentito. Qualche segnale già l'anno scorso con la mancanza di nomi del calibro di Oracle e Intel.
Quest'anno qualcuno sostiene che ci sia stato un calo del 40% degli espositori anche se lo ritengo un valore troppo alto. Sì, effettivamente pare che l'area occupata dagli stand sia di molto diminuita ma non quasi dimezzata come sostenuto da alcuni.
Le ragioni possono essere diverse:
Il target:
La fiera ha modificato negli anni il target a cui era diretta. Negli ultimi anni infatti era più diretta a utenti finali, e consumatori "mercato consumer" piuttosto che ad esperti IT e operatori. Non a caso anche nei giorni "riservati" si notava spesso la presenza eccessiva di intere classi di studenti in gita scolastica!
Anche quest'anno il fenomeno si è ripetuto ma è drasticamente calato rispetto alle scorse edizioni, tanto che il giorno 3 addirittura verso mezzogiorno alcuni stand importanti erano paradossalmente quasi vuoti.
I Costi:
Mantenere uno stand in fiera costa molto. Da ciò che ho sentito anche per un mini-stand sono necessari per i 5 giorni alcune decine di milioni di vecchie lire.
E' forse anche per questo le aziende preferiscono non venire, evidentemente i soldi investiti gli anni passati in fiera non hanno dato un ritorno significativo.
La stessa Olidata che forniva i 1200 computers per l'ILP alla fine della manifestazione li metterà in vendita a prezzo scontato.
La piazza Milanese e l'Italia:
Anche se sui giornali e in TV si legge e si sente ben altro e nonostante i grandi sforzi fatti dal Ministero per l'innovazione e le tecnologie per rilanciare l'Informatica, a me sembra che il paese Italia e in particolar modo la piazza tecnologica italiana più importante cioè Milano stia perdendo quota.
Forse per il fatto, come detto prima, che la maggior parte dei frequentatori della fiera sono consumatori e non "addetti ai lavori".
Non a caso le aziende preferiscono migrare verso fiere ben più importanti a livello mondiale come per esempio il CeBit tedesco ad Hannover... [continua]
Fonte: dotnethell.it
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