La spesa IT continua a scendere
Ormai è chiaro che il mercato dell'informatica e quello delle telecomunicazioni nel nostro Paese procedono su binari diversi. Il secondo si presenta infatti stabile nel tempo, sia in termini di crescita che di prezzi, un po' perché si basa su consumi poco sensibili ai cicli economici e di investimento, e un po' perché l'offerta di nuove tecnologie viene accolta bene da un'utenza sensibile all'innovazione. Di qui la crescita lineare degli ultimi semestri, rilevata da NetConsulting per Assinform, sebbene questa crescita sia a sua volta il risultato di due dinamiche opposte: le tlc mobili crescono del 12,8%, quelle fisse calano del 4,2.
Al contrario il mercato IT è sottoposto a diverse variabili negative. Innanzitutto, complice un sistema politico, finanziario e fiscale che non agevola i piani di innovazione, come sottolinea il presidente di Assinform Giulio Koch, le imprese italiane continuano a intendere la spesa IT come un costo, invece di vederla come un investimento strategico per migliorare efficienza interna e produttività. Una spesa da tagliare, in una situazione di congiuntura economica negativa come l'attuale, eliminando i grandi progetti e sforzandosi di razionalizzare l'esistente.
Fonte: Computerworld
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