Adsl, quanto è difficile cambiare!
Mytech scrive:
Modificare il profilo di utenza è spesso un'avventura rischiosa. I maggiori fornitori però si stanno attrezzando per facilitare l'operazione. Poi c'è Elitel che punta proprio sulla flessibilità di passaggio ai diversi livelli di banda garantita e di picco.
Quanto costa passare da un'Adsl 256/128 kbps a una 640/128 kbps; da una a consumo a una flat-rate, dello stesso provider? I siti ufficiali non lo dicono.
In quest'indagine di MyTech si prova a dare una risposta.
E si scopre che la situazione in questo periodo sta cambiando. È diventata più complessa: in certi casi, per il cambio di profilo c'è un contributo da pagare; in altri è gratis. In altri ancora, cambiare è impossibile (bisogna aspettare la scadenza del contratto). Sono informazioni importanti, che un utente dovrebbe conoscere prima di aderire a un'offerta. Se cambia idea, che cosa succede?
Alice è il caso più semplice: libertà assoluta di cambiare profilo; tutto gratis e possibile in qualsiasi momento. Avviene in poche ore (dalle due alle otto dal momento della richiesta). È il tempo standard anche per gli altri provider.
Anche gli utenti di Wind hanno totale libertà di cambio di profilo; eccetto quelli di Libero Senza Canone, che devono invece pagare un contributo di 34,95 euro Iva inclusa.
Virgilio Tin, invece, solo a partire dai primi mesi del 2004 darà la possibilità di cambiare il taglio di banda. A oggi non si può, quindi, passare da una 256/128 kbps a una 640/128 kbps o a una 1.248/256 kbps; né il percorso inverso. Chi lo desidera, deve mandare una disdetta, aspettare la scadenza del contratto e poi chiedere una riattivazione come nuovo utente. Molto laborioso.
Da quest'estate, tutti i provider però concedono un'alternativa a chi è impaziente di disdire: pagare le mensilità restanti.Non è una possibilità da scartare a priori: l'esborso non sarebbe poi elevato per chi ha un Adsl a consumo (con canone ridotto).
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5 commenti a "Adsl, quanto è difficile cambiare!":
E se ci aggiungiamo lo sbattimento burocratico per fare ciò, viene voglia di emigrare o di tenersi la propria banda :/
E io ci aggiungo che Libero non attiva l'ADSL a chi non ha un contratto Telecom
(testuale, scoperto dopo dozzine di telefonate per capire perchè non mi
arrivasse mai il tennico nonostante le ripetute richieste).
Figuriamoci come si comportano nel cambio profilo.
Il problema di fondo è che tutta la rete telefonica in rame (dove viaggiano il
90% dei dati)è di mamma telecom
E' quindi inpensabile che un qualsiasi altro gestore ti riesca ad installare una
linea adsl isdn o rtg (a meno che tu non abbia già in corso un abbonamento con
telecom)
Tutto questo fino a che il mercato libero delle telecomunicazioni non sia
veramente libero.
non sono d'accordo sulla tempistica e sulla liberta' di cambiare profilo con
Alice.
Prima di tutto in casi di modifiche non si parla di ore, ma di giorni se si e'
fortunati.
Per il cambio di profilo, se non hanno modificato le possibilita' recentemente,
non e' possibile il passaggio da una certa banda (ie: 640) ad una inferiore
(256), come il passaggio da flat a consumo. Ovviamente si puo' fare dando
disdetta e ripetendo l'attivazione.
byez :)
Confermo da utente Libero ADSL 640: mi hanno fatto firmare per l' unbundling e mi hanno chiesto che adsl volevo; il fatto che io abbia scritto (sul contratto firmato) che volevo la 256 semiflat non ha cambiato nulla, e ora devo o aspettare la scadenza del contratto (fra un anno) oppure rimanere minimo 15 giorni senza ADSL. Se volessi disdire e riabbonarmi dovrei pagare una penale di circa 90€. Andiamo bene!