Un software per parafrasare
"I ricercatori alla Cornell University hanno messo a punto un sistema che automaticamente effettua le parafrasi di interi periodi.
I ricercatori hanno utilizzato tecniche di confronto genetico per identificare i campioni di parole prelevati da sorgenti differenti che descrivono lo stesso evento. Il metodo potrebbe permettere ai computer di esaminare più facilmente il linguaggio naturale, producendo parafrasi di un testo da usare nelle traduzioni ed aiutare le persone che hanno problemi di lettura per certi tipi di frasi.
Quel che ha portato alla realizzazione dell'algoritmo, dice Regina Barzilay, ex ricercatrice alla Cornell University e adesso assistente al MIT, è la massiccia presenza di duplicazione presente online, utile ridondanza per imparare i modi in cui è possibile parafrasare la stessa informazione. Inoltre, per definire la similitudine fra le frasi i ricercatori hanno preso in prestito le tecniche dalla biologia computazionale, che determinano quanto sono "vicini" due organismi individuando le similitudini fra i geni."
Cornell University
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10 commenti a "Un software per parafrasare":
Molto bello, ma ci credo solo se lo vedo.
Anche i software di traduzione dovevano essere molto utili (ehm ehm)
addio alle ore passate sui libri di italiano x fare i compiti!!!!
bel programma ma dove si scarica??????
Vi prego dv pss PARAFRASARE il mito "Il duello fra Achille ed Ettore" di
Omero??
Grz (in anticipo) ve voglio tntbene!!...
Amore...
Puoi parafrasare il tuo mito su un programma...
TI AMO, anke se nn te conosco!!!
Ragazzi vi prego devo "PARAFRASARE" alcuni versi dell'Ira di Achille....
Dove trovo un programma adatto a questo?
P.S. non è che non voglio studiare solo che non riesco a parafrasare questo
pezzo...
La prof ci ha dato la parte più difficile...[/u]-_-"[/b]
sono
D.I.S.P.E.R.A.T.A!!!! AIUTOOOOOO! X_X
minicoccolona nn ti lamentare la prof a noi c e la dato tutto
Mentre
siamo abituati a pensare che il nostro paese non abbia primati
importanti, l'Ortodonzia italiana, a sorpresa, si posiziona tra i
primi posti al mondo insieme all'odontoiatria in generale. Abbiamo
eccellenze mediche che il mondo ci invidia, strumentazioni
d'avanguardia, prodotti di altissima qualità, e grandi ricercatori
che ogni giorno sono a lavoro per garantirci i trattamenti più
avanzati e sempre più sicuri. Parliamo quindi di Ortodonzia
d'avanguardia!
In data 29 marzo u.s. dalla Camera dei deputati è stata approvata(1)[/b]la legge che reca "Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati[/b]"(2)[/b].L'emanazione di un testo, primo nel territorio europeo, che raccogliesse le sollecitazioni al ripensamento degli strumenti di tutela e riordinasse organicamente la materiade quo[/i]appariva non oltre rinviabile atteso la scottante attualità e le molteplici criticità che inevitabilmente la stessa involge(3)[/b].Negli corso degli ultimi anni, infatti, la configurazione dei flussi migratori è andata profondamente modificandosi e la presenza diminori stranieri[/b]migranti[/b]ha finito con rappresentare un fenomeno specifico all'interno del fenomeno migratorio, ben rappresentato nel recentissimo rapporto UNICEF-CNR IRPPS(4)[/b], di tale portata da richiedere "interventi normativi speciali"(5)[/b]che andassero oltre le garanzie previste dallaConvenzione di New York del 20 novembre 1989 sui diritti del fanciullo[/b], ratificata e resa esecutiva in Italia con la legge del 27 maggio 1991 n. 176 e dalla Convenzione europea sull'esercizio dei diritti dei minori di Strasburgo del 25 gennaio 1996 che l'Italia ha provveduto a ratificare e rendere esecutiva, con la legge 20 marzo 2003, n. 77(6)[/b].V'è da ricordare, infatti, che il minore, in generale, "sia esso italiano o straniero, qualora manchino figure idonee che promuovano o garantiscano i suoi diritti, è fatto oggetto di protezione da parte dello Stato, il cui intervento può prendere la forma di un' azione amministrativa o giudiziaria"(7)[/b]e dove un ruolo fondamentale viene svolto anche dagli enti locali.La generale definizione diminore straniero non accompagnato[/b]è di derivazione comunitaria(8)[/b]ed indica il cittadino "di paesi terzi o gli apolidi di età inferiore ai diciotto anni che entrano nel territorio degli Stati membri senza essere accompagnati da una persona adulta responsabile per essi in base alla legge o agli usi, finché non ne assuma effettivamente la custodia una persona per essi responsabile, ovvero i minori che sono lasciati senza accompagnamento una volta entrati nel territorio degli Stati membri[/i]".Nel contesto nazionale, tuttavia, il legislatore aveva già precedentemente fornito una definizione accurata del minore straniero non accompagnato come "quel minore non avente cittadinanza italiana o di altro Paese dell'Unione Europea e che, non avendo presentato domanda di asilo, si trova in Italia privo di assistenza e rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti per lui legalmente responsabili in base alle leggi vigenti nell'ordinamento italiano[/i]"(9)[/b].
Il dibattito culturale degli ultimi anni evidenzia una ripresa
dell'interesse verso i problemi della famiglia ed in particolare
la sociologia dimostra un'attenzione rilevante come emerge da recenti studi e
ricerche (Donati P. 2007, Belletti F., [et al.]
2007, Gesano G., Ongaro F., Rosina A., 2007, Ciccotti E., Sabbadini L., 2007,
Facchini C., 2008).
L'ipotesi di sviluppo del presente lavoro parte da uno studio delle teorie
sociologiche sulle costruzioni sociali,
il ruolo e le rappresentazioni della famiglia (Goffman E., trad. ita 1969;
Berger P., Luckmann T., trad.ita 1969)
e sulla genitorialita? in situazioni di patologia.
Nella prospettiva del servizio sociale le problematiche fronteggiate da famiglie
con bambini piccoli nelle quali un
genitore presenta problemi di malattia mentale sono complesse (Alakus et al.
2007) e richiedono interventi integrati
basati sulla partnership tra professionisti e servizi con mandati istituzionali
differenti (Devaney, 2008; Sheehan, R. 2005;
Wilson and Horner, 2005; Mowbray et al 2000, Fargion 2007).
La ricerca ha dimostrato in modo forte la rilevanza di una partnership tra i
diversi soggetti per un riuscito intervento di
promozione del benessere dei bambini (Ryburn, 1997; Littel, 2001; Heatherington
and Baistow, 2001; Holland and
Scourfield, 2004; Dawson and Berry, 2002; Cooper, 2004; Fargion 2007; Devaney,
2008).