File-swapping: è di nuovo boom.
NPD Group, società di ricerca indipendente, ha comunicato che l'utilizzo dei servizi peer-to-peer è salito del 14 percento da settembre allo scorso novembre. Questa crescita è la prima dopo sei mesi di declino nell'utilizzo del file sharing. L'uso del servizio è sceso in picchiata lo scorso aprile, quando la Recording Industry Association of America (RIAA) ha iniziato la sua campagna del terrore nei confronti dei singoli utenti, minacciandoli di intraprendere azioni legali nei loro confronti.
"E' importante sottolineare che comunque il file sharing è meno diffuso dei tempi precedenti alla campagna legale della RIAA contro le reti P2P", ha affermato Russ Crupnick, vice president di NPD. "Al momento abbiamo assistito semplicemente alla prima inversione di tendenza. NPD continuerà a monitorare il mercato per verificare se si tratta di un picco temporaneo o una vera e propria tendenza, da contrastare con un atteggiamento più aggressivo da parte delle aziende che intendono sgominare i metodi illegali di download di musica".
Nell'articolo si ipotizza che la ripresa possa essere dovuta al fatto che ultimamente i mass media non offrono piu' molto spasio alle notizie sulla RIAA.
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