Mafia: videogioco vietato ai minori
"Il videogioco 'Mafia' è vietato ai minori di 18 anni, non più solo ai minori di 15. Ambientato negli anni del proibizionismo, il gioco riproduce virtualmente una città immaginaria regolata dalle leggi mafiose. Un'esperienza sconvolgente che farà sembrare Cosa nostra un coretto di voci bianche.
Parole che hanno incontrato immediatamente l'opposizione di politici, associazioni, produttori e pubblicitari. Il divieto della commissione Ue arriva dopo le polemiche . "Pur comprendendo la protesta delle associazioni antimafia - ha precisato Genovesi - che si sono lamentate per l'uso di immagini della Sicilia nei trailers promozionali del videogioco, vorrei sottolineare che Mafia era già presente sul mercato europeo da diverso tempo; ora sta per uscire la nuova versione, vietata, appunto, ai minori di 18 anni".
Divieto reso possibile grazie anche all'applicazione del codice Pegi, capace di alzare la soglia di vigilanza e sicurezza dei videogiochi. Più nel dettaglio il codice Pegi consiste nella suddivisione dei giochi per fasce d'età e per categorie di utilizzo indicate sulla confezione da icone specifiche. "Le età di riferimento consigliate - ha specificato infine Genovesi- sono +3, +7, +12, +16, +18, mentre i simboli vanno dal pugno, che indica la violenza del gioco, alla siringa, che significa "droga", a molti altri"."
Mafia
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13 commenti a "Mafia: videogioco vietato ai minori":
mah...che dire.mi dispiace perche' io ho mafia 1 e mi piacerebbe,quando
uscira',di trovare anche il 2 negli scafali dei negozi.
per quanto riguarda la censura sarebbe meglio un no-comment perche'sprecar banda
per queste cazzate non ne vale la pena.che si guardino un tg,buona domenica o le
varie operazioni di chirurgia plastica in diretta che fanno alla tv e censurino
prima quelle.
Beh, non liquiderei così facilmente un discorso che divide tutt'ora socliologi e
esperti di pedagogia. Sebbene sia lampante che spesso i viogiochi sono il capro
espiatorio di problemi ben più complessi, non è che sia del tutto errato dire
che certi contenuti non siano adatti a un pubblico molto giovane. Certo, non si
può dire che un videogames possa ispirare la violenza così come che Romeo e
Giulietta ispiri al suicidio, ma è anche vero che mettere nella mani di un bimbo
di 7/8 anni un gioco il cui scopo sia uccidere delle persone (con un realismo
che certo non c'e nel giocare con le pistole ad acqua) non penso sia giusto. Che
poi la televisione non dia il buon esempio non è una scusante.
Ovviamente il limite dei 18 anni è eccessivo, ma non metterlo proprio(almeno per
permettere ai genitori di orientarsi quando lo comprano) lo trovo sbagliato.
giusto, è chiaro che il limite va inteso come un 'consiglio' ai genitori, dato
che il negozio non è certo l'unico modo per procurarsi i giochi...
poi come sempre sta all'intelligenza dei genitori valutare cosa è giusto per i
propri figli
Sta? Starebbe semmai. I genitori non educano più e qui sta il vero problema. Le
famiglie delegano ad altri il ruolo di educatori, allo stato prima e alla scuola
poi. Comodo, semplice e facile, ma sbagliato ed il risultato si vede per le
strade tutti i giorni, ragazzi maleducati che sporcano per terra e se gli dici
qualcosa ti rispondono coprendoti di insulti, nessuno cede il posto sui mezzi
pubblici ad anziani e donne con bimbi o in attesa, rispondono e minacciano gli
insegnanti se gli danno un brutto voto e tra un po' arriverannoa scuola armati.
C'è bisogno di un gioco che ti faccia fare il mafioso? Sono d'accordo che la tv
è scaduta tanto, i cartoni animati sono spesso di una violenza inaudita rispetto
ai cartoons di 20 anni fa, i film aggiungono violenza spesso e volentieri, e
certi programmi coem bisturi ai più giovani possono dare un esempio sbagliato,
anche se coem fanno vedere non tutti vengono operati se non hanno motivazioni
sufficienti per il medico.
La violenza è tanta, perchè aggiungerne altra? perchè non si possono fare giochi
più tranquilli? perchè non reintrodurre almeno il concetto di bene e male e far
giocare sempre e solo dalla parte del bene?
In ogni caso i maggiorenni potranno giocare visto che verrà solo vietato ai
minori e i genitori che reputeranno che i figli sedicenni possono usarlo lo
compreranno lo stesso, e molti negozi lo venderanno lo stesso.
Ma i divieti e le censure di questo tipo hanno uno scopo che è al protezione dei
ragazzi più giovani. Ho visto genitori comprare giochi senza nemmeno guardare i
limiti di età, se le famiglie non sono più interessate a fare il loro dovere los
tato interviene e non ha tutti i torti, trovo repellente comunque un gioco dove
si parla di droga sesso e mafia in mano a ragazzini.
minchiu'
si tratta solo di un videogioco.io ne ho un mucchio ma non ho mai ammazzato nessuno lofaccio fare da scagnozzi appositamente pagati cosi risolvo anche il problema della disoccupazione
bella la mafia
La mafia non ha bisogno di essere commentata...E' la rovina dell'italia e ha rovinato risorse patrimoni e tantissime persone. I mafiosi si rifanno alle regole delle scimmie che hanno una società gerarchica.... Detto questo, impersonificare un mafioso, a parte lo schifo, non mi sembra costruttivo neanche per gli adulti, ne tantomeno rispettoso verso le vittime della mafia, figuriamoci per chi è minorenne che ancora non sa bene cosa sia la mafia e forse crede che sia una forza positiva anzichè una totalmente distruttiva. Non lo sottovalutiamo la forza della psigologia, la violenza, di cui non abbiamo bisogno, si può alimentare anche di forze psicologiche, e qui si parla di immedesimazione, non di notizie al tg.Io con fligh simulator x ho avuto molto desiderio di compiere un volo reale e poi, infatti l'ho fatto, altri giochi danno senz'altro voglia di provare la sopraffazione sugli altri,non dico proprio uccidere, ma senz'altro di violenza... Non ce n'è bisogno.
Chi ha 18 anni non sa distinguere la finzione di un videogioco dall'essere un
mafioso vero ha problemi ben più gravi dei videogiochi violenti.
Se le forze psicologiche non si sanno controllare possono essere scatenate da
qualsiasi libro o film coinvolgente allora.
Una persona sana al limite si "sfoga" un po' dagli stess quotidiani con un po'
di pistolettate virtuali, cosa che altra gente fa praticando uno sport, facendo
solitari con le carte, saltellando con Super Mario o incastrando pezzi di
Tetris.
Sono della generazione cresciuta guardando Ken Shiro e giocando a Mortal Kobmat
dalle elementari eppure non ho mai avuto impulsi omicidi.
Non erano contenuti adatti a bambini ed è vero, ma tu ipotizzi che ci sia gente
maggiorenne che possa farsi influenzare da media che
anche uno scolaretto con un po' di sale in zucca mette nella categoria
"situazione di fantasia non applicabile alla realtà" ...
ho comprato il cd originale del videogioco Mafia alla ricordi di catania lo istallo e non mi funziona ,clicco per aprire ma mi dice che c'è un errore nel cd .A chi devo rivolgrermi
cavolo ma se una scatola c' è scritto 18 ci sarà un motivo.. e che cavolo.. un ragazzo del 92 che gioca a mafia :| ma scherziamo.. ragazzi su via.. siamo seri.. i videogiochi hanno delle fasce di età varie 16 12 fino ad arrivare a 3 a leggere non ci vuole molto.. sta a noi far rispettare questo ai nostri figli/nipoti/fratelli...
la mafia ripropone l'ombra di molte sfaccettature del mondo latino
La mafia espone quello che l'uomo , o alcuni , vuole essere .
La mafia non e' solo quellaraccontata nei film o attraverso racconti ed
anedotti
La mafia e' come il diavolo , la mafia e' il diavolo .
Il diavolo si propone sotto molteplici forme , lussuria , avarizia , denaro ,
donne , arroganza ect.
Il diavolofa parte della vita , la mafia fa parte della vita
Entrambe sono cultura , devono essere considerate tali , per poterle studiare e
limitare .
Impossibile da eliminare .Coloro che ne fannoparte sono solo degli interpreti
temporali , degli attori destinati a scomparire .Il copione rimane e tutto
questo perche ognuno di noi lo vuole .
Bisogna esserne consapevoli ed accettare le cose per comesono , la cosa
importante e ' capire come limitarle .Il resto....chiacchere e fandonie , nonche
opinioni personali
molti video giochi oltre a rovinare l'essere umano a livello motorio lo rovinano
anche a livello psicologico .Bisogna stare attenti , non facile saper
distinguere il gioco dalla realta in tali situazioni .
Sono convinto che se un bambino giocasse 10 ore al giorno a questo gioco , dopo
pochi mesi ne soffrirebbe le pene , certo e' soggettivo , ma profondo .I
videogames sono un 'arma micidiale , il cervello memorizza i frames che ad
occhio nudo non possono essere visti .
bisogna fare attenzione secondo me