Germania: carcere per gli spammers
"Le multe non sono più sufficienti"
L'invasione delle e-mail spazzatura ha stancato le autorità tedesche. Secondo quanto pubblicato dal quotidiano Frankfurt Allemaine, infatti, la Germania intenderebbe inasprire pesantemente le pene per gli spammers rei di intasare le caselle di posta elettronica e il traffico e-mail con messaggi pubblicitari.
"Le multe non sono più sufficienti, occorre il carcere". Così i vertici del governo Social Democratico hanno commentato i vecchi e teneri provvedimenti contro le e-mail indesiderate.
Più nel dettaglio, l'idea della maggioranza tedesca, che non ha ancora recepito la direttiva europea 2002/58/CE contro lo spamming, è quella di lavorare addirittura a una specifica e più rigorosa legislazione anti-spam.
Tra le pene previste dalla normativa ancora in fase di studio ci sarebbe dunque anche il carcere. Per chi, per scopi di lucro, invia messaggi pubblicitari senza il consenso del destinatario, dunque, le autorità tedesche sembrano chiedere a granvoce il carcere.
Un giro di vite che conferma l'allarme spamming anche in Europa. Secondo una recente ricerca americana, infatti, le e-mail spazzatura occuperebbero più del 50% del traffico mondiale di e-mail. Una cifra spaventosa che sempre più spesso costringe aziende e utenti a strenuanti quanto inutili battaglie.
La Germania passa alle maniere forti: spammers avvertiti.
Fonte: www.tgcom.it
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Un commento a "Germania: carcere per gli spammers":
Ma gli spammatori non hanno molto a che fare con i prodotti che vendono, o no? Secondo me si dovrebbe iniziare a colpire coloro che usano gli spammatori per vendere i loro meschini prodotti. E questa gente penso davvero che sia molto piu facile rintracciarli. Basterebbe anche applicare, come suggerisce Padron Bill, una tassa, per ogni mail spedita, ma non al provider. Al venditore.