Google presenta Gmail L'e-mail gratuita e illimitata
"Anche l'e-mail diventa terreno di battaglia nella guerra tra i giganti di Internet. Google, il più famoso motore di ricerca del mondo, ha appena annunciato il prossimo lancio di un proprio servizio di posta elettronica che ha intenzione di far impallidire quelli offerti dai rivali Yahoo! e Microsoft. Gmail, questo il nome del servizio, si trova ancora nella cosiddetta fase beta, quella sperimentale. Google, comunque, ne ha già delineato i tratti principali. Innanzitutto, sarà gratuito. Ma il principale punto di rottura rispetto ai prodotti "free mail" attualmente esistenti sembra essere lo spazio di archiviazione: 1 gigabyte, più o meno l'equivalente..." leggi
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2 commenti a "Google presenta Gmail L'e-mail gratuita e illimitata":
Google lancia Gmail: vero o falso?
Si chiama Gmail, il sistema di posta
gratuito in fase di sperimentazione di Google, avviato per contrastare la
concorrenza, Yahoo e Msn di Microsoft in primis.
Annunciato in data più che sospetta (1 aprile), il servizio è talmente buono che
si fatica a crederci: 1 Gb di spazio per non doversi preoccupare mai più di
cancellare le e-mail.
Senza banner né pop-up, la pubblicità sarà contestuale ai messaggi: un
automatismo concesso dalla medesima tecnologia che alimenta AdWords sulle pagine dei risultati di Google e che,
ovviamente, non richiede alcun intervento umano.
In questa prima fase, non essendo previsto il supporto POP3, le mail saranno
consultabili solo via web. Il servizio migliore è garantito su browser quali
Microsoft IE 5.5 e successivi (Windows), Netscape 7.1 e successivi, Mozilla 1.4
e successivi, Mozilla Firefox 0.8 e successivi (Windows, Macintosh e Linux).
Speriamo solo che Google, non nuovo ai pesci di aprile (qualche anno fa beffò
l’intero mondo mass-mediatico, indicando nel PigeonRank la ragione delle sue
ricerche iper-precise), confermi la notizia nei prossimi giorni, dando un nuovo
e rigenerante scossone al mercato degli account di posta gratuiti, sempre meno
generosi quanto ad innovazioni e gratuità dei servizi.
Voi ci credete?