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The Incredibles, il nuovo capolavoro di animazione digitale

Condividi:         ale 11 Giugno 04 @ 08:00 am

Quando un solo super eroe non basta più, arrivano gli Incredibles, i nuovi personaggi Pixar con tutti i super-poteri al posto giusto.

Dopo l'incredibile successo di Toy Story, Monster Inc. e Alla ricerca di Nemo (bellissimo!!), Pixar (www.pixar.com) si prepara a lanciare quello che si preannuncia il nuovo capolavoro dell'animazione digitale.

Nelle sale americane dal 5 Novembre, The Incredibles sarà probabilmente il nuovo gioiello tecnologico da battere: "Prendete tutte le cose più complesse da fare in computer grafica; io ne ho ordinato due porzioni".
Queste le parole del regista Brad Bird, e c'è da credergli: capelli, barba ed indumenti abbondano, richiedendo enormi sforzi ai programmatori e mettendo sotto torchio l'imponente server farm che rende tutto questo possibile, i veri protagonisti di questa avventura.

Svariati server e oltre mille processori muovono i nostri personaggi attraverso un mondo altamente realistico che richiede comunque tempi lunghissimi per essere creato: sei ore è il tempo necessario per completare, mediamente, un fotogramma, e un fotogramma è solo 1/24 di secondo!

Prima era Sun a farla da padrone, soppiantata nel 2003 dall'accoppiata Intel-Linux, quest'ultima affiancata ora dai nuovi e potenti G5 con MacOS X. Mentre Pixar si affida quindi alla gestione interna delle sistema informativo. DreamWorks, al contrario, per il suo nuovo colosso conferma la sua collaborazione, iniziata nel 2001, con HP e l'adesione all'Utility Rendering Service. Parliamo di Schrek 2, il seguito dell'irriverente storia d'amore tra due orchi, che è infatti realizzato grazie alle macchine del nuovo centro di calcolo distribuito di Palo Alto.

Anche la server farm HP è costituita da circa mille computer x86 con Linux, soluzione utilizzata anche per il primo episodio, collegati in rete attraverso una connessione sicura e ad alta velocità, che rende la struttura un servizio accessibile direttamente dal data center DreamWorks.
Grazie inoltre alla nuova tecnologia VSC (Virtual Studio Conferencing), risultato della collaborazione delle due aziende, HP apre una nuova era per la realizzazione di progetti simili; questo nuovo sistema permette infatti di gestire il workflow dei diversi team di sviluppo sparsi per il mondo.
Forse in futuro potremo nolleggiare anche noi, per qualche centinaio di dollari, una potenza di calcolo paragonabile e creare le nostre storie digitali?



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