Jihad: il terrore invade la Rete
Internet paradiso degli integralisti
Mentre la guerra santa ha scelto la Rete per la sua battaglia mediatica, sul Web cresce la comunità virtuale degli integralisti impegnati a fare proseliti online. Battezzata "Umma virtuale", la community comprende molti siti e portali dedicati alla lotta contro l'occidente e i regimi islamici moderati.
I più noti si chiamano Muslim Online, Cybermuslim, Islamcity, Islam Webring, Immah.com, World of Islam. Espliciti i contenuti online. All'interno della comunità virtuale integralista, infatti, è facile imbattersi in una politica comune volta a riscoprire quel senso di appartenza che l'emigrazione e la dispersione delle forze islamiche in occidente tende altrimenti a soffocare.
Tra le pagine dedicate alla "Umma virtuale" i musulmani integralisti all'estero ritrovano così la propria identità online. Sul Web si possono realizzare delle pagine personali visibili solo con determinate password, scrivere lettere aperte, ci si possono scambiare file criptati che inneggiano alla Jihad ed esaltano gli attentati terroristici contro gli americani e, infine, si può chattare liberamente con i propri "fratelli" partecipando anche a forum e discussioni.
In Rete non mancano poi le remunerative raccolte di fondi a favore della causa integralista, ma gli obiettivi principali della "Umma virtuale" sembrano essere soprattutto il proselitismo online e la conversione di nuove forze alla Jihad. Solitamente in lingua araba, infatti, i siti integralisti spesso sono tradotti anche ad uso dei musulmani di ultima generazione o degli occidentali convertiti alla causa. Grazie al Web la guerra santa sembra aver raggiunto ogni angolo del pianeta: cresce la community del terrore.
News tratta da Tgcom.it
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