Violata la rete telefonica di British Telecom
Dopo poco più di una settimana la rete telefonica dell'azienda inglese British Telecom è stata nuovamente violata. Alcuni ignoti phreacker sono riusciti a sfruttare le linee telefoniche dell'azienda per fare numerose chiamate, in particolare a numeri a pagamento, addebitando i costi ad ignari utenti.
La truffa è stata scoperta immediatamente; molti utenti, concentrati in aree ristrette, hanno infatti chiesto delucidazioni alla BT riguardo ad addebiti che raggiungevamo anche le 150 sterline, circa 240 euro, accumulati in orari assurdi della notte, di cui non riuscivano a darsi spiegazioni. Pare comunque che i responsabili non siano ancora stati identificati.
Nonostante l'azienda sia riluttante a rilasciare informazioni dettagliate sull'accaduto, ha lasciato intendere che si tratta di un lavoro fatto dall'interno, come per dire che solo personale specializzato avrebbe potuto fare una cosa del genere e farla franca. Di altro parere è il liberal-democaritco Malcolm Bruce impegnato nel difendere i cittadini dalle frodi, il quale sostiene che sia la disattenzione verso l'aspetto sicurezza della rete la causa principale delle frodi e non una combricola di dipendenti esperti dell'azienda con la vocazione al furto.
Andando oltre il fatto contingente, la sua opinione sembra ad ogni modo realistica, in particolare se si considera che in effetti i phreaker non hanno dovuto lavorare parecchio. Dalle indagini fatte è risultato evidente che le chiamate non sono state fatte dalle abitazioni, ma direttamente dalle centraline telefoniche, centraline che, fa notate sempre Malcolm, si possono aprire con una banalissima chiave a T. Chiunque può teoricamente accedervi e con un minimo di preparazione, attaccare un telefono abusivamente alla rete, scaricando le bollette salate su conti altrui.
Niente bluebox o marchingegni strani alla Capitan Crunch, il caso non necessita di tanta inventiva.
Navigando su internet è possibile reperire numerose guide e tutorial, che ovviamente non verrano linkate qui, sul phreaking, l'hacking applicato alle reti telefoniche, alcune proprio specifiche per la rete di BT. Accrediti su conti altrui, deviazioni di chiamate ed inserimenti in altre chiamate sono descritte con dovizia di particolari, mostrando come, con un po' di buona, o forse sarebbe meglio dire cattiva volontà, sia possibile aggirare le protezioni della rete.
Codici di accesso lasciati impostati con i valori di fabbrica e altre piccole disattenzioni renderebbero possibile spostarsi all'interno della rete indisturbati; a proposito, lo sapete che è possibile ascoltare la segreteria del cellulare da un numero fisso? Basta chiamare il numero del cellulare e aspettare la segreteria, quando la voce registrata dall'operatore vi da il benvenuto, basta digitare il vostro codice segreto e potrete accedere a tutte le impostazioni della segreteria. Non avrete lasciato anche voi il codice di default?!
News tratta da Programmazione.it
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