Per gli italiani la newsletter è come un cappuccino virtuale
Per la maggior parte degli italiani aprire una newsletter rappresenta l'equivalente virtuale di cappuccino e brioche: un appuntamento atteso e quasi immancabile nel rituale della prima consultazione giornaliera della posta elettronica a casa, a scuola, ma soprattutto in ufficio.
Questo è uno dei risultati più sorprendenti tra quelli contenuti nella ricerca qualitativa realizzata da Eurisko per conto di Buongiorno Vitaminic.
L'inchiesta, effettuata tra marzo e aprile 2004 mediante focus group svolti a Milano e Roma, su un target di giovani adulti tra i 16 e i 40 anni, offre un interessante spaccato del rapporto tra i navigatori e le newsletter.
Il primo dato che emerge dalla ricerca è il perdurante appeal delle newsletter. Infatti, per notorietà (oltre la metà dei connessi), le newsletter si posizionano immediatamente dopo servizi/applicazioni di punta quali la posta elettronica e i motori di ricerca. Inoltre, a conferma che ''il mezzo è il messaggio'', nel vissuto degli intervistati emerge un'integrazione particolarmente stretta tra contenuti e format delle newsletter. Il campione della inchiesta conosce ed apprezza il servizio proprio per il tipo di informazione fornita: sintetica, essenziale, immediata, veloce, curiosa, tempestiva, friendly e gratuita.
Sulle tematiche preferite, il campione dell'inchiesta Eurisko riflette l'orientamento prevalente per le newsletter che hanno per argomento l'Hi-Tech e la Rete, di pari passo con le notizie di attualità, i viaggi e le barzellette, sempre più spesso affiancate per diffusione e gradimento dalle newsletter per i professionisti.
News tratta da Adnkronos.com
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