Tim Bray e il futuro della comunicazione nel Web
Tim Bray è stato uno degli autori delle specifiche di XML 1.0, oltre che il creatore del primo parser XML. Ha lavorato per Antarctica Systems prima e nello scorso Marzo è passato a Sun Microsystems. In questa conversazione riguardo a quello che ci aspetta nell'ambito della comunicazione sul web, troviamo alcuni spunti riguardo sul presente e sul futuro delle tecnologie di comunicazione, in particolare sul cosiddetto Content Syndacation.
Ultimamente si è molto parlato dei cosiddetti RSS, acronimo per Rich Site Summary o Really Simple Syndacation, uno standard per la diffusione di contenuti in rete. Sun ne rende disponibile uno che stima notevolmente veloce in fase di avvio, in quanto sfrutta le API Java per il multithread ed il supporto per il networking.
Curiosamente, dietro RSS c'è un'intera famiglia di versioni o formati, che hanno preso vita da un'idea di Netscape per la messa in opera di portali, poi abbandonata insieme a quel settore di sviluppo e ripresa da altri in tutti quei casi in cui l'informazione arriva ad intervalli non regolari, soprattutto quindi nel campo delle notizie.
Altro settore d'interesse, l'aggiornamento di versione per gli sviluppatori di un programma, di cui sarebbe più semplice tenere traccia e coordinare; si vedrà in futuro se questi tipi di software produranno un drastico cambiamento di mentalità per andare magari ad integrare o sostituire del tutto o in parte i motori di ricerca come Google, che peraltro per blogger.com ha scelto Atom invece di Rss come standard per la diffusione dei contenuti.
La versione Java di Content Syndication si può valutare direttamente dal browser.
Come in tutte le cose solo il tempo dirà se ci sarà la vittoria di uno dei contendenti o se magari nascerà uno standard a cui tutti dovranno avvicinarsi.
La stessa regola vale più in generale per le varie tecnologie di comunicazione, dal momento che in molti casi i costi sono pressochè identici e molto vicini allo zero, saranno preferite le più efficaci.
Dopo aver affrontato questo argomento, l'intervista accenna in breve ad altre questioni interessanti: ad esempio l'eccessiva complessità di XML, che Bray attribuisce in pratica alle API di cui i programmatori dispongono per manipolare questo formato e che hanno grandi spazi di miglioramento.
Un cenno anche al fatto che le applicazioni tendono ad usare sempre più la memoria invece dei dischi, cosa da tener ben presente in futuro.
Tim accenna anche allo spam dicendo che potrebbe essere battuto da una piccola tassa sull'email: un piccolo costo per tutti che risulterebbe insostenibile per gli spammatori. Francamente ci sembra che Tim abbia dimenticato l'esistenza delle newsletter, che siti come Programmazione.it, giusto per fare un esempio, inviano gratuitamente ai propri lettori. Probabilmente è meglio che di certi argomenti si parli soltanto quando si ha qualcosa di sensato da dire.
News tratta da Programmazione.it
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