Apple rilascia un iPod quasi perfetto che suona per 12 ore

...di fila!!

In seguito al travolgente successo ottenuto, le uscite di nuove versioni e di aggiornamenti del player portatile per musica iPod di Apple si susseguono senza sosta.
La linea si arricchisce ora, dopo innumerevoli, e a volte curiosi, accessori, di un modello nuovo, l'iPod 4.0, come viene chiamata ufficiosamente l'evoluzione di questo device.

In realtà non si tratta di un modello nuovo in tutto per tutto, ma piuttosto di un miglioramento dei modelli della generazione precedente, la terza: leggermente più sottile, un millimetro appena, nuovo menù di navigazione, a cui è stato aggiunta anche l'opzione di esecuzione casuale dei brani, aumento della durata della batteria e non ultima una riduzione sensibile del prezzo di ben 100 dollari, fanno di iPod, già apprezzato in tutto il mondo con oltre 3 milioni di lettori venduti, un ottimo prodotto.

Se da un lato il design accattivante e le caratteristiche tecniche fanno del player un oggetto di successo, un menù non precisissimo e qualche difficoltà nella gestione delle playlist hanno attirato su di esso qualche critica. Questo ha spinto Apple a lavorare sul device, creando di conseguenza questa nuova versione, diversa anche nel package, che dovrebbe comprendere, finalmente, un cavo usb 2.0 o firewire e la base di ricarica e sincronizzazione con il pc; il "dovrebbe" è d'obbligo, visto che era stata annunciata anche la presenza nella scatola del telecomando, notizia smentita poco dopo. Certo è che l'iPod adesso suona per 12 ore consecutive senza mai smettere.

Al momento il player può essere solo prenotato, come al solito sul sito di Apple, ma dovrebbe diventare disponibile entro la settimana.
La gamma comprende ora la versione ridotta iPod-mini da 4GB, in grado di contenere fino a 1000 canzoni e due versioni del fratello maggiore, da 20 e 40 GB, capaci di contenere rispettivamente 5000 e 10000 canzoni; sparita invece la versione da 15 GB che non sarà più disponibile, ma non ne sentiremo la mancanza.

La compatibilità è garantita sia con MacOS che con Windows, e grazie ad alcuni software come GNUpod, anche con Linux.

News tratta da Programmazione.it