Al Qaeda on line
Nell'autunno del 2001 Adam Cullison, corrispondente del Wall Street Journal, era uno dei tanti giornalisti arrivati nel nord dell'Afghanistan per raccontare la guerra contro i taliban.
Ma un banale incidente (il danneggiamento del suo computer portatile) lo ha portato a una scoperta straordinaria: in cerca di un nuovo laptop, è riuscito a comprare per 1.100 dollari due computer rubati nel quartier generale di al Qaeda a Kabul il 12 novembre, la notte prima che la città cadesse nelle mani dell'Alleanza del nord.
I due computer sono poi stati consegnati alla Cia, allertata dal Wall Street Journal, perché potevano contenere informazioni utili a prevenire nuovi attentati. Ma Cullison ha fatto in tempo a copiare integralmente il contenuto di uno dei due computer, che era stato usato per la maggior parte del tempo da Ayman al Zawahiri, il numero due della rete di Osama bin Laden.
Quasi mille documenti - alcuni in arabo, altri cifrati o protetti - che offrono uno spaccato della vita interna dell'organizzazione.
Atlantic Monthly pubblica alcuni di questi documenti - per lo più scambi di e-mail, tra cui alcuni tra il mullah Omar e bin Laden - da cui emergono tra le altre cose le rivalità interne al gruppo e le differenti visioni strategiche.
News tratta da Mytech.it
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