Angry Birds contro le console

Angry Birds è uno dei giochini più scaricati al mondo e forse uno dei più giocati di sempre. Eppure costa una cifra quasi irrisoria: dai 99 centesimi della versione per iPhone, ai 4,99 dollari della versione per wWindows 7.

Peter Vesterbacka, il leader di Rovio, l'azienda che ha sviluppato e che distribuisce Angry Birds, ieri ha fatto una dichiarazione in cui attacca i giochi per console, sostenendo che il modello seguito da anni da grosse compagnie come la Nintendo starebbe morendo.

In una discussione alla conferenza South by Southwest Interact ad Austin, in Texas, Vesterbacka ha detto che non arriva più alcuna innovazione dalle aziende di grandissima produzione come EA ed Ubisoft, mentre le grosse novità verrebbero ormai tutte dai piccoli svuiluppatori come la Rovio.

Vesterbacka ha parlato anche del problema del modello dei prezzi adottato finora per i giochi da console. Rispetto ai prezzi dei titoli "mobile" ome Angry Birds, i giochi di Sony e Nintendo costano anche cinquanta volte tanto, un abisso che sembra davvero spropositato in un mercato che si basa soprattutto su un pubblico non ancora adulto - sebbene sia in grandissima rimonta la fascia di età degli ultratrentenni.

Vesterbacka ha però concluso ammettendo che non esiste ancora un preciso modello di business per i giochi per cellulari, e che ancora molto andrà fatto per definirne uno che risulti soddisfacente per tutti.