Arriva "Lo Hobbit" e spinge il cinema a 48 fotogrammi al secondo
Si chiama 3D High Frame Rate ed è la tecnologia più innovativa, chiacchierata e attesa di Lo Hobbit, il nuovo kolossal fantasy di Peter Jackson. In Italia sarà fruibile in 22 sale. Di cosa si tratta, quali i suoi pregi, quali le prime critiche.
Racconterà anche una storia ambientata in una terra selvaggia, bucolica, magica, dove la tecnologia è ferma a un'epoca medievale, ma Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato, l'atteso kolossal sbarcato ieri nei cinema, è un incredibile contenitore di effetti speciali e meraviglie digitali. Alcune le avevamo già assaggiate nella precedente trilogia dedicata da Peter Jackson al mondo di Tolkien, Il signore degli anelli: quelle che "abbassavano" la statura di hobbit e nani, per esempio, o che animavano centinaia di creature fantastiche, a cominciare da Gollum. Altre sono una novità di Lo Hobbit. E la più attesa è il formato in cui è stato girato, il cosiddetto 3D High Frame Rate: non solo a tre dimensioni, ma con un numero di fotogrammi al secondo doppio rispetto a quello tradizionale...
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