Se all'attivismo non piace la satira
Dopo il fenomeno virale Kony 2012, l'associazione statunitense Invisible Children si scaglia contro un sito satirico. I gestori di Kickstriker sono stati accusati di violazione della proprietà intellettuale. E' scontro sul fair use.
Con oltre 90 milioni di visualizzazioni su YouTube, il cortometraggio Kony 2012 ha svelato al mondo digitale le brutali gesta di Joseph Kony, il leader che da anni terrorizza il popolo ugandese con il suo esercito di soldati bambini. Prodotto dall'associazione statunitense Invisible Children, il filmato ha ovviamente attirato le attenzioni dell'opinione pubblica.
Non solo per riflettere sulla misteriosa figura di un leader senza scrupoli, ma anche per sfruttare le tecniche di comunicazione di Invisible Children al servizio della sempreverde satira politica. Sempre sul web, un gruppo di laureati alla New York University ha deciso di lanciare una piattaforma chiamata Kickstriker, liberamente ispirata alla raccolta fondi promossa dal quasi omologo Kickstarter.
Raccogliere donazioni per assoldare sicari o mercenari che tolgano definitivamente di mezzo l'odiato Joseph Kony...
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