BitTorrent, perquisito un provider
Succede in Australia dove il braccio operativo delle major manda i propri ispettori negli uffici di un ISP locale per reperire le prove necessarie ad incastrarlo: avrebbe agevolato lo scambio di file protetti.
Non era mai accaduto prima ma ora, grazie alle particolarissime normative australiane, l'industria della musica ha potuto eseguire in prima persona un'articolata operazione di indagine negli uffici di un provider locale accusato di aver favorito i propri utenti nell'uso di BitTorrent per scambiare file illegali.
Il fatto che gli agenti della MIPI (Music Industry Piracy Investigations) abbiano potuto accedere alla struttura del fornitore di connettività Swiftel stupisce solo chi non è australiano: già con i primi raid negli uffici di Kazaa lo scorso anno le major erano riuscite a far valere i cosiddetti ordini Anton Piller, particolarissime deleghe autorizzate dal Tribunale federale di Sidney. Strumenti di "indagine" che hanno già resistito all'attacco legale tentato contro di esse proprio da Kazaa. Si tratta di incursioni che vengono giustificate con la necessità di acquisire prove prima della loro distruzione.
Secondo MIPI, la documentazione e i log prelevati presso Swiftel consentiranno di dimostrare che il provider ha agito consapevolmente per favorire i propri utenti nell'utilizzo delle piattaforme BitTorrent per il download condiviso di enormi quantità di file musicali protetti da diritto d'autore. Le accuse, dunque, vanno oltre il favoreggiamento, si parla espressamente di iniziativa criminale da parte del provider.
Va detto che precedenti perquisizioni negli uffici di provider erano state eseguite esclusivamente con la finalità di ottenere tutti i dati necessari ad individuare singoli utenti che secondo l'industria discografica avevano utilizzato la propria connessione ad Internet per scaricare e condividere file illegali....
...continua la news tratta da Punto-Informatico.it
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Un commento a "BitTorrent, perquisito un provider":
Interessante e preoccupante: è stato dato un grosso potere a privati di limitazione della libertà (ispezione-perquisizione-sequestro) da noi concesso solo all'A.G.