Coalizione anti SOPA per il black out massivo
Nonostante le innumerevoli proteste e i tentativi di aggirarla, la SOPA sembra avere ancora ottime possibilità di essere approvata dal Congresso degli Stati Uniti con l'inizio dell'anno nuovo. La NetCoalition sta quindi valutando la possibilità di passare alle maniere forti.
La coalizione, che include AOL, Google, Facebook, eBay, PayPal, Twiter, Wikipedia e Yahoo, solo per citare i più famosi, sta infatti considerando il completo black-out. Se questo dovesse avvenire, tutti i siti della coalizione verrebbero temporaneamente, per un tempo ancora da definire, spenti. Al loro posto verrebbe mostrato un comunicato che spiega i pericoli che derivano dall'applicazione di questa legge e chiede agli utenti di agire prima che sia troppo tardi.
La legge ha gia visto qualche dietrofront. GoDady, a seguito o di un azione di boicottagio, ha modificato il suo supporto alla SOPA, da supporto totale in aperto contrasto, perdendo numerosi utenti nel tempo intercorso per decidere di cambiare direzione.
Ma secondo un indagine, al momento il rapporto tra i senatori pro-SOPA e quelli che che non la voteranno è ancora di 4 a 1. Un black-out massivo cosi esteso potrebbe essere quello che ci vuole per far sapere a più gente possibile quanto questa nuova leggere andrà ad influire sul comportamento di chiunque naviga, per qualsiasi ragione.
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Un commento a "Coalizione anti SOPA per il black out massivo":
beh, bisogna convincere i senatori e deputati USA, cosa non facile credo. Se dipendesse dagli utenti non ci sarebbero dubbi, SOPA nel cesso a maggioranza plebiscitaria.