Blu-ray 3D, poche vendite e futuro difficile
"L'avevo detto" è una cosa sciocca da affermare, soprattutto se non ci sono le prove. Ma a me questa storia del cinema in 3D mi ha sempre lasciato perplesso. Sia se si tratta di vedere il film in sala sia che, anzi a maggior ragione, si tratti di guardarselo a casa. Ok, può essere divertente ogni tanto spararsi un film in 3D, sempre che sia fatto seriamente e che non si sia miopi o sensibili agli occhialini (farsi venire il mal di testa per vedere un film non è il caso). Ma a casa, proprio non capisco dove stia il gusto, soprattutto in compagnia. tutti lì fermi con gli occhialini? Me nemmeno negli anni '50, su.
Ora leggo che c'è una certa preoccupazione dell'industria audiovisiva per le vendite dei Blu-ray 3D, che si sarebbero assestate sui 3,5 milioni di pezzi negli Stati Uniti durante il primo anno sul mercato. Detto così sembrano tanti, ma se ci pensate un attimo vi renderete conto che sono in realtà ben pochi, soprattutto se considerate che circa la metà di questi titoli erano inclusi nella scatola di un nuovo player Blu-ray.
Il numero si basa su una stima fatta da IHS Screen Digest, per il periodo giugno 2010 - giugno 2011. Va detto che nel 2010 c'era pochissimi titoli in circolazione, e che ancora adesso in totale ci sono meno di 100 titoli Blu-ray 3D sul mercato, dunque è possibile che i numeri delle vendite salgano con l'uscita di nuovi titoli.
Da parte mia, credo che il costo del supporto (incredibile, vero? riescono a farci pagare un Blu-ray oggi più di quanto costava una VHS un quarto di secolo fa) e la scomodità della fruizione casalinga non renderanno facile la vita al 3D.
Un commento a "Blu-ray 3D, poche vendite e futuro difficile":
Credo che il 3D inteso come forma di visione sia nel campo del cinema, della televisione e dei videogiochi avrà una tendenza a crescere. Intanto bisogna premettere che il 3D con occhiali attivi non causa nessun effetto collaterale e che quindi può essere usato con tranquillità anche in ambiente domestico e poi la qualità del 3D è notevolmente migliorata. Ovviamente è perfettamente inutile parlarne ora quando, in Italia, se si cercano Blue-Ray 3D nei negozi e su Internet si vedono delle liste di massimo 10 titoli (di cui almeno 4 sono splendidi documentari subacquei) e mi immagino che anche nel resto d'Europa non sia migliore la situazione. Penso che grazie alla diminuzione di prezzo di TV 3D e dei relativi Blue-ray (un documentario in 3d costa 12 Euro) questa tecnologia prenderà piede anche perchè console come PS3 già forniscono diverse giochi compatibili 3D con qualità davvero notevoli.