Blue Gene/P: Open Source, più potente di 100mila pc ed ecologico
Blue Gene/P: Open Source, più potente di 100mila pc ed ecologico
Le caratteristiche tecniche valgono più di 1000 parole per descrivere questo concentrato di tecnologia che la casa International Business Machines Corporatio, IBM, ha voluto produrre.
Ogni chip, in grado di eseguire 13,6 miliardi di operazioni al secondo, si articola in quattro processori PowerPC 450 a bassa frequenza. Nel Blue Gene/P da un petaflop troviamo 294.912 processori, alloggiati in 72 rack collegati a una rete ottica ad alta velocità, velocità di 850MHz rispetto ai 700 MHz del Blue Gene/L. Oltre all'hardware migliorato anche il software, gestione del sistema, supporto alle applicazioni e ambiente di programmazione. Ogni rack alto circa 1,80 metri è in grado di contenere trentadue board. Ogni rack esegue 13,9 trilioni di operazioni al secondo ed è quindi 1300 volte più veloce del PC da casa attualmente più veloce.
Blue Gene/P è Open Source: Fortran, C e C++ con protocolli di comunicazione MPI standard.
Dalle pagine di riferimento del sito IBM dove troverete maggiori informazioni:
- la pagina ufficiale di Blue Gene/P;
- l'annuncio.
- [07/03/06] Supercomputer, Blue Gene ancora re d'Europa
- [26/04/04] AMD entra nel tempio di Linux
- [13/04/04] MP3Virus.Gen, antidoto open source
Un commento a "Blue Gene/P: Open Source, più potente di 100mila pc ed ecologico":
IBM presenta Blue Gene/P: prestazioni triplicate, basso
consumo energetico, ingombro ridotto
IBM ha annunciato oggi Blue Gene/P, la seconda generazione di supercomputer più
potenti del mondo. La prestazione di Blue Gene/P è triplicata rispetto a quella
del suo predecessore, Blue Gene/L, il computer attualmente più veloce del mondo,
pur rimanendo il computer a più basso consumo energetico e a ingombro minimo.
Il sistema consente di effettuare elaborazioni complesse, sia in campo
commerciale sia in campo scientifico, e può contribuire a risolvere questioni
vitali prima insormontabili come la riproduzione di un intero organo di un
individuo per determinare le sue interazioni con un farmaco. Ora i ricercatori
potranno simulare gli esperimenti clinici su 27 milioni di pazienti in un
pomeriggio usando solo una parte della potenza del sistema...
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